-
motherlal.
User deleted
A me pare assai opinabile il tuo punto di vista, la gita è una attività didattica facoltativa, cosi come altra attività facoltativa alcuni la svolgono ed altri no, coloro che non la svolgono fanno comunque qualcosa e mi pare doveroso che sia garantita la didattica.
Che poi si decida, per mere considerazioni di opportunità e pragmatico buon senso di non magari andar avanti con il programma o che non si voglia "infierire" interrogando i pochi sfigati un giorno si e l'altro pure mi paiono considerazioni condivisibili ma frutto di un evidente compromesso, magari possono essere occasioni per attività di approfondimento o di ripasso.
Siceramente mi stupisco del tuo stupore, pensavo che la tua posizione fosse diamentralmente opposta....
Di la verità ti eri fatto il conto di andar li e cazzeggiare ore in sala professori eh
soprattutto e ripeto a "pagamento".
Non sono molti quei genitori che di punto in bianco possono permettersi di pagare un tot per la gita (mi ricorderò sempre le 75 mila lire della gita a Firenze di III media e i 490 della gita a Vienna, per non parlare della settimana bianca, scuola pubblica, i miei non le avevano e basta), immagino chi ha altri figli, magari c'è chi preferisce sommare le cose e fare una sola vacanza.
Io penso che tutto ciò che è pagamento a parte non debba essere considerato obbligatorio e andare a inficiare nella didattica!
Lalla
.