gite scolastiche e questioni di principio

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. motherlal
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (alfaalfa @ 6/3/2012, 19:14) 
    A me pare assai opinabile il tuo punto di vista, la gita è una attività didattica facoltativa, cosi come altra attività facoltativa alcuni la svolgono ed altri no, coloro che non la svolgono fanno comunque qualcosa e mi pare doveroso che sia garantita la didattica.
    Che poi si decida, per mere considerazioni di opportunità e pragmatico buon senso di non magari andar avanti con il programma o che non si voglia "infierire" interrogando i pochi sfigati un giorno si e l'altro pure mi paiono considerazioni condivisibili ma frutto di un evidente compromesso, magari possono essere occasioni per attività di approfondimento o di ripasso.
    Siceramente mi stupisco del tuo stupore, pensavo che la tua posizione fosse diamentralmente opposta....
    Di la verità ti eri fatto il conto di andar li e cazzeggiare ore in sala professori eh :rolleyes:

    soprattutto e ripeto a "pagamento".
    Non sono molti quei genitori che di punto in bianco possono permettersi di pagare un tot per la gita (mi ricorderò sempre le 75 mila lire della gita a Firenze di III media e i 490 della gita a Vienna, per non parlare della settimana bianca, scuola pubblica, i miei non le avevano e basta), immagino chi ha altri figli, magari c'è chi preferisce sommare le cose e fare una sola vacanza.
    Io penso che tutto ciò che è pagamento a parte non debba essere considerato obbligatorio e andare a inficiare nella didattica!

    Lalla
     
    .
59 replies since 6/3/2012, 18:24   4138 views
  Share  
.