gite scolastiche e questioni di principio

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  1. paniscus
     
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    CITAZIONE (raffina7s @ 7/3/2012, 08:28) 
    per fare un esempio: non so se è prassi anche da voi che se un insegnante è assente e non sostituibile [da noi, più che altro per principio, dato che prendevano i soldi dal fis e alcuni colleghi non sono stati pagati affatto certi anni, non facciamo più sostituzioni extraorario]

    Su questo punto, parzialmente OT, dico solo una cosa: le sostituzioni occasionali extraorario a pagamento, in classi non proprie, in cui si deve solo andare a fare da badante, non sono obbligatorie, e basta semplicemente dire di no, indipendentemente dal fis.

    Io per principio non le faccio MAI, a meno che non siano in classi mie dove posso fare un'ora regolare di lezione in più. E comunque, anche in quei casi, non le prendo mai a pagamento, ma solo ed esclusivamente come ora di recupero da scalare dalle mie, quando avrò bisogno di un permesso orario breve in altre occasioni.

    Lisa
     
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  2. raffina7s
     
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    sì, quello era decisamente ot, infatti l'ho messo in quadra. [noi abbiamo deciso, al di là delle singole volontà, di rifiutarci in blocco come collegio.]

    r
     
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  3. paniscus
     
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    Ecco, beata te che hai un collegio cazzuto: nella mia scuola invece, vige l'usanza di far sentire una merda chi non vuole adeguarsi, incluse anche scenate di pressione ricattatoria davanti agli studenti...

     
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  4. raffina7s
     
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    'nzomma mi hai risposto solo sull'ot.

    vabbè

    r
     
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  5. paniscus
     
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    Raffina, ma quale sarebbe esattamente il punto su cui "non ho risposto", visto che sono quattro pagine che cerco di spiegare come la penso?

    Ti riferisci a chi rischia di sforare il tetto massimo di assenze?

    Ma francamente mi sembra un argomento pretestuoso, visto che il tetto massimo è talmente fuori dalla "normalità" di una frequenza regolare che solitamente non è certo la gita a fare la differenza. Se uno è già sulla soglia delle 50 assenze in un anno, vuol dire che normalmente ha motivi gravi di salute o di famiglia per cui sono già previste le deroghe (visti personalmente più volte). Se uno ha già fatto 47 assenze senza alcun motivo grave, francamente, non mi sembra che sia colpa della gita se si rischia di sforare...

    Lisa
     
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  6. raffina7s
     
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    ti ripeto che io di casi limite con certificati medici sospetti (di sicuro medici poco scrupolosi come minimo) ne ho visti.

    ma ripeto: le questioni di principio che tanto ti sono care? obbligare qualcuno a fare assenza e chiedergli pure di motivarla e poi, ovviamente, conteggiarla nelle assenze non ti sembra assurdo?

    ripeto: un conto è che la scuola giustifichi l'assenza (con una semplice comunicazione ai genitori) un'altra è che si chieda alle famiglie di giustificare dopo che si è obbligati gli alunni a stare a casa. davvero hai trovato scuole dove funzionava così? e davvero davvero non lo hai trovato strano, tu?

    r
     
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  7. motherlal
     
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    CITAZIONE (paniscus @ 7/3/2012, 17:10) 
    Raffina, ma quale sarebbe esattamente il punto su cui "non ho risposto", visto che sono quattro pagine che cerco di spiegare come la penso?

    Ti riferisci a chi rischia di sforare il tetto massimo di assenze?

    Ma francamente mi sembra un argomento pretestuoso, visto che il tetto massimo è talmente fuori dalla "normalità" di una frequenza regolare che solitamente non è certo la gita a fare la differenza. Se uno è già sulla soglia delle 50 assenze in un anno, vuol dire che normalmente ha motivi gravi di salute o di famiglia per cui sono già previste le deroghe (visti personalmente più volte). Se uno ha già fatto 47 assenze senza alcun motivo grave, francamente, non mi sembra che sia colpa della gita se si rischia di sforare...

    Lisa

    Ti posso dire: io ne faccio una questione di orgoglio del fatto che non si stia mai a casa se non per gravi motivi e trovo gravissimo che sia la scuola a chiedermi di stare a casa e pure di giustificarmi.
    Lo trovo poco serio.
    La scuola è pubblica e ci passa che c'è chi non va in gita per enne motivazioni, quindi o non si fanno le gite o mi garantisci il servizio scolastico.

    Lalla
     
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  8. mary_n
     
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    CITAZIONE (paniscus @ 6/3/2012, 23:27) 
    CITAZIONE (mary_n @ 6/3/2012, 23:02) 
    cmq, ho "imparato" una cosa che volevo chiedere... e cioe' i permessi delle insegnanti... cioe', visto che le "vacanze2 delle insegnanti estive, natalizie, pasquali ecc... sono lunghissime... mi domandavo come fossero gestiti gli altri permessi... perche' ci sono rimasta :yikes: quando una mia amica ha preso una settimana, in pieno periodo scolastico, per andare a farsi un viaggio di una settimana a new york...

    Nel mio caso specifico, sono dei giorni residui di congedo parentale (ossia di maternità facoltativa), che non avevo mai sfruttato prima, che sono rigorosamente non pagati perché i figli hanno più di tre anni, e che non sono AFFATTO esclusivi degli insegnanti, ma che può prendersi qualsiasi lavoratore dipendente, sia pubblico che privato, senza che nessuno possa rifiutarglieli, pur di avvertire due settimane prima.

    Siccome ne avevo diritto, e mi servivano, ho ritenuto più corretto prenderli nei giorni in cui quasi tutte le classi sono in gita, dato che molte scuole superiori usano proprio di compattare tutte le gite nello stesso periodo (sempre nel caso specifico, io ho attualmente quattro classi, delle quali tre vanno in gita contemporaneamente nella stessa settimana), proprio per evitare interruzioni didattiche più significative, e li ho scelti appositamente per rientrare proprio nel giorno in cui ho più ore nell'unica classe che non ci va.

    Contenta della giustificazione?

    O davvero non eri a conoscenza dell'esistenza del congedo parentale, o magari pensavi che esistesse solo per gli insegnanti?

    Lisa

    il congedo parentale, mi e' notissimo, grazie. (anche se nel pubblico ha una normativa un po' dievrsa che nel privato, per quello che ricordo, ma potrei sbagliarmi).
    ma non e' scontato che tutti ce l'abbiano e che usino quello.
    nel senso che la persona a cui mi riferisco si e' fatta una vacanza e non era congedo.
    mi chiedevo appunto, durante l'anno a ridosso di altre chiusure scolastiche, quali "permessi" ci potessero essere per fare una settimana intera di vacanza

    mary_n

    CITAZIONE (alfaalfa @ 6/3/2012, 23:37) 
    Lisa, ma perchè rispondi all'unica ( marienne) che sta portando argomentazioni irragionevoli ed ignori tutti gli altri che pacatamente ti hanno espresso il loro parere ?

    io non ho portato alcuna argomentazione... ho solo fatto una domanda su una cosa che non conosco.

    CHE NON E' OVVIAMENTE IL CONGEDO PARENTALE, VISTO CHE NE HO USUFRUITO PER 9 MESI, E MIO MARITO PER 25 GIORNI.

    ma sono "gli altri" permessi, di cui un'insegnante puo' godere durante l'anno, che gli permettano di farsi una vacanza di una settimana, in piena programmazione della scuola. (se ci sono... sto chiedendo)

    mary_n

    CITAZIONE (Pongi. @ 7/3/2012, 00:37) 
    A me non è proprio chiaro il motivo della diatriba. Nel momento in cui le gite sono un'attività facoltativa, per quale motivo chi non ci va dovrebbe starsene a casa?
    La cosa avrebbe un senso solo se fossero obbligatorie, ma se così fosse per organizzare una gita ci vorrebbe il parere unanime delle famiglie. E nella classe elementare di Nina era così: o tutti, o nessuno. Se c'erano genitori che si rifiutavano di mandare i figli la gita non si faceva.
    Adesso che sono alle medie, invece, le gite sono facoltative, va chi vuole e gli altri vanno a scuola.

    e' questo il problema di lisa: secondo lei chi non si va DEVE stare a casa, perche' ha rifiutato la gita.
    e perche' nella sua scuola di prima si faceva cosi'.
    solo che appunto, e' l'unica, perche' qui tutti stanno sostenendo il contrario, tu inclusa.

    mary_n

    CITAZIONE (raffina7s @ 7/3/2012, 19:34) 
    ti ripeto che io di casi limite con certificati medici sospetti (di sicuro medici poco scrupolosi come minimo) ne ho visti.

    certificati medici?

    ma in quale livello scolastico?

    non ricordo piu' neanche da quanti anni sono stati aboliti qui.

    non si porta mai nessun certificato. si puo' scrivere quello che si vuole sulla giustificazione (per lo meno fino a livello di medie, piu' in la' non mi sono ancora spinta), purche' firmato dal genitore.

    mary_n
     
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  9. Pongi.
     
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    Qui in caso di malattia il certificato medico è necessario per ogni malattia che superi i quattro giorni. Ma non ha lo scopo di fornire una giustificazione all'assenza (per quella basterebbe la dichiarazione dei genitori) quanto di garantire che l'alunno è sufficientemente guarito da riprendere la frequenza scolastica.
     
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  10. mary_n
     
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    CITAZIONE (Pongi. @ 8/3/2012, 00:10) 
    Qui in caso di malattia il certificato medico è necessario per ogni malattia che superi i quattro giorni. Ma non ha lo scopo di fornire una giustificazione all'assenza (per quella basterebbe la dichiarazione dei genitori) quanto di garantire che l'alunno è sufficientemente guarito da riprendere la frequenza scolastica.

    a milano e' stato abolito da piu' di 10 anni.
    ho fatto a tempo a portarne qualcuno quando erano al nido, ma poi, sempre quandoe rano al nido e' stato abolito.

    mary_n
     
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  11. sonochiara
     
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    CITAZIONE
    ma sono "gli altri" permessi, di cui un'insegnante puo' godere durante l'anno, che gli permettano di farsi una vacanza di una settimana, in piena programmazione della scuola. (se ci sono... sto chiedendo)

    Non ci sono. Al massimo ci sono i tre giorni per motivi di famiglia, ma io non conosco presidi che li concedano tutti e tre insieme, e la motivazione va esplicitata.

    Mi è capitato di chiederne UNO specificando che era per un viaggio, e mi è stato concesso anche perché io non mi assento mai.

    L'unico altro modo legale per la settimana a New York durante l'anno scolastico è chiedere l'aspettativa per motivi di famiglia senza stipendio - ma anche questa può essere rifiutata se il motivo non è ritenuto valido, e richiede comunque la sostituzione in classe, ed è questo il problema. Inoltre, l'aspettativa senza assegni blocca la carriera a livello economico.

    O c'è un preside connivente, o non ho altra spiegazione - la politica dei due pesi e due misure e dei favoritismi a certe persone è largamente applicata nelle scuole.

    Poi mi ritrovo, io, ad avere una caterva di ore extra da recuperare e a non poterlo fare. Le ore extra per gite, uscite e quant'altro non vengono pagate.
     
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  12. mary_n
     
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    CITAZIONE (sonochiara @ 8/3/2012, 07:52) 
    CITAZIONE
    ma sono "gli altri" permessi, di cui un'insegnante puo' godere durante l'anno, che gli permettano di farsi una vacanza di una settimana, in piena programmazione della scuola. (se ci sono... sto chiedendo)

    Non ci sono. Al massimo ci sono i tre giorni per motivi di famiglia, ma io non conosco presidi che li concedano tutti e tre insieme, e la motivazione va esplicitata.

    ecco. chiedevo perche' avevo il sospetto che fosse cosi', perche' non avevo mai sentito nessuno farlo.
    e sospettavo appunto un favore, di qualche genere.

    mary_n
     
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  13. camomilla94
     
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    Da figlia di ex insegnante ricordo che oltre ai 3 gg per motivi di famiglia ci sono 3 gg per lutto che si contano a parte.
    Però mi pare che esista la possibilità di avere dei permessi purchè si trovi qualcuno disposto a coprire le ore. Sbaglio? (e comunque così non ci si fa certo una settimana di ferie!)
     
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  14. paniscus
     
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    Infatti, è drammaticamente difficile riuscire a mettere insieme le sostituzioni per un giorno solo, figuriamoci per una settimana di seguito...

    Lisa
     
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  15. raffina7s
     
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    CITAZIONE (sonochiara @ 8/3/2012, 07:52) 
    CITAZIONE
    ma sono "gli altri" permessi, di cui un'insegnante puo' godere durante l'anno, che gli permettano di farsi una vacanza di una settimana, in piena programmazione della scuola. (se ci sono... sto chiedendo)

    Non ci sono. Al massimo ci sono i tre giorni per motivi di famiglia, ma io non conosco presidi che li concedano tutti e tre insieme, e la motivazione va esplicitata.

    Mi è capitato di chiederne UNO specificando che era per un viaggio, e mi è stato concesso anche perché io non mi assento mai.

    L'unico altro modo legale per la settimana a New York durante l'anno scolastico è chiedere l'aspettativa per motivi di famiglia senza stipendio - ma anche questa può essere rifiutata se il motivo non è ritenuto valido, e richiede comunque la sostituzione in classe, ed è questo il problema. Inoltre, l'aspettativa senza assegni blocca la carriera a livello economico.

    O c'è un preside connivente, o non ho altra spiegazione - la politica dei due pesi e due misure e dei favoritismi a certe persone è largamente applicata nelle scuole.

    Poi mi ritrovo, io, ad avere una caterva di ore extra da recuperare e a non poterlo fare. Le ore extra per gite, uscite e quant'altro non vengono pagate.

    dimentichi i permessi parentali. al 30% nei primi 3 anni e AGGRATIS dopo.

    r
     
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59 replies since 6/3/2012, 18:24   4138 views
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