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  1. jangie
     
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    ... ma questioni attuali.

    www.fisicamente.net/SCUOLA/index-418.htm

    ho pescato per caso questa vecchia pagina, ed è sorprendente pensare a quento sia (stata) tristemente profetica
     
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  2. paniscus
     
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    Guarda, io su questo non ho la minima esitazione: la settimana corta ha senso esclusivamente per le materne e per le elementari, quando la maggior parte delle famiglie si preoccupa molto di più della SORVEGLIANZA che della didattica, i bambini seguono automaticamente tutte le attività familiari nel tempo libero, e l'impegno di studio individuale richiesto a casa è minimo. Per cui, i genitori che lavorano preferiscono che i figli stiano a scuola qualche ora in più nei pomeriggi dei giorni feriali, ma siano liberi di sabato mattina, piuttosto che il contrario.

    Ma alle superiori (e in misura minore anche alle medie) è assolutamente devastante.

    Perché avere il sabato libero significa compattare le stesse ore di lezione obbligatoria di tutte le materie, in soli cinque giorni invece che sei, il che implica necessariamente una di queste due cose:

    - o fare 6 ore piene tutti i giorni, e qualche volta anche 7 (e questo normalmente alle famiglie non va bene, perché sostengono che i ragazzi si stancano troppo),

    - oppure avere alcuni giorni in cui c'è lezione anche di pomeriggio (il che vuol dire che arrivano a casa sfranti alle 16 o alle 17, lo stretto necessario per rilassarsi un attimo e prepararsi per gli allenamenti sportivi o per gli altri mille impegni che hanno, e che quindi non fanno più nulla di studio individuale autonomo, il che non penso che sia la situazione ottimale per le superiori).

    Nella mia scuola, era stata offerta la possibilità di scelta della settimana corta, e per qualche anno è stata regolarmente messa in pratica (cioè, nelle iscrizioni vecchie che stanno andando a scorrimento ci sono alcune classi che la fanno)... ma ultimamente le richieste sono diminuite SPONTANEAMENTE così tanto che nelle iscrizioni nuove di quest'anno non si è riusciti a farne nemmeno una, di classi prime a settimana corta.

    E tengo a precisare, senza NESSUNA limitazione posta a priori dalla scuola, ma solo per plateale e assoluta insufficienza di richieste. Se su circa 180 iscrizioni nuove ci fossero state, che so, almeno 25 richieste, la classe si sarebbe fatta, ma non ci sono state nemmeno quelle.

    L.
     
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  3. Laura 70
     
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    Ho letto un po' velocemente, ma non mi piace.
    Ci sono un sacco di fandonie e di errori grossolani.
    Ne cito due, su tutti:
    1) non è vero che la scuola italiana non funziona. Abbiamo in Italia alcuni gradi di scuola che sono a livello di eccellenza, se si paragonano con le analoghe europee.
    2) sarebbe ora di finirla, soprattutto se a parlare non è un cretino qualsiasi, di considerare la scuola una specie di baby sitter il cui compito è badare ai figli dei genitori lavoratori.

    Lisa, come la penso sul sabato scolastico alle superiori l'ho già detto e qui lo ribadisco.
    Mia figlia esce da scuola alle 12.13... Mezz'ora prima delle sorelle che vanno alla primaria. Perché a fare un'ora in più "si stancano". Non hanno mai 5, 6 o 7 lezioni da preparare, ma al massimo 3, probabilmente perché chi ha preparato l'orario ha fatto un buon lavoro.
    Per contro, le stesse materie che ci sono al sabato ci sono anche al lunedì. Così nel fine settimana si studia. E non si stacca mai.
    Basterebbe fare 8-13 tutti i giorni e un rientro al venerdì (che il giorno dopo non c'è scuola) e si avrebbe l'intero fine settimana libero.
    L'abbiamo chiesto in tanti, genitori e alunni: è stato fatto un sondaggio, che, quando sono usciti i risultati, si sono affrettati a definire "informale". L 'ha chiesto anche la Regione, per il riscaldamento e i trasporti.
    Niente. Qui si continua ad andare a scuola al sabato.
     
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  4. paniscus
     
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    Laura, io non metto in dubbio che dalle tue parti sia andata realmente così.

    Nell'ambiente che conosco io, invece, è successo esattamente il contrario.

    Ovvero che, dopo tre o quattro anni in cui la richiesta della settimana corta "andava di moda", e quindi parecchie classi col sabato libero sono state effettivamente formate... adesso la stessa richiesta si è sgonfiata spontaneamente e non si riesce più a fare le classi a settimana corta nemmeno volendo, per pura e semplice insufficienza di richieste.

    Che ci posso fare se ho oggettivamente constatato questo??????

    L.
     
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  5. Laura 70
     
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    Ma nemmeno io metto in dubbio che da te sia andata diversamente...
    Però non mi spiego la difesa "ideologica" della settimana lunga.
    Sopra ho dimenticato di precisare che l'orario 8-13 più un rientro andrebbe bene nel biennio, dove le ore settimanali sono 27. Nel triennio, con 30 ore settimanali, il discorso cambia.
    Comunque, già che ci siamo, sono rimasta molto favorevolmente impressionata da questo primo mese di liceo. È decisamente prematuro dare giudizi, ne riparleremo fra qualche anno, ma se faranno anche solo la metà di ciò che promettono è destinato ad essere annoverato tra le scuole che funzionano e allora si conferma la "voce" che l'unica scuola a pollice verso rimane la scuola media.
     
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  6. sonochiara
     
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    Mi sono già espressa sull'argomento più volte anch'io, e continuo a chiedermi perché l'Italia sia l'UNICO paese del mondo occidentale (e non solo) in cui gli studenti vanno a scuola sei giorni alla settimana. Per degli adolescenti e poi giovani adulti è umiliante e limitante essere a scuola tutti i sabati, e rende molto difficile conciliare la frequenza scolastica con tutte le attività che la scuola stessa auspica vengano fatte extra, soprattutto lo sport e il volontariato. E in caso di sport agonistico, diventa pressoché impossibile conciliare il tutto.

    Certo, finché gli insegnanti di scuola secondaria di secondo grado continuano a pensare nell'ottica di ore PIENE di sessanta minuti e studio regolare a casa per quattro-cinque ore al giorno (quando va bene...) non si arriverà mai nemmeno al dibattito sulla proposta. Mentre in tutti gli altri sistemi scolastici europei e non le ore di 45-50 minuti e ils abati libero sono dati per scontati, come spiegava flitzer poco tempo fa in un discussione simile.
     
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  7. jangie
     
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    CITAZIONE (sonochiara @ 20/10/2014, 08:40) 
    Mi sono già espressa sull'argomento più volte anch'io, e continuo a chiedermi perché l'Italia sia l'UNICO paese del mondo occidentale (e non solo) in cui gli studenti vanno a scuola sei giorni alla settimana. Per degli adolescenti e poi giovani adulti è umiliante e limitante essere a scuola tutti i sabati, e rende molto difficile conciliare la frequenza scolastica con tutte le attività che la scuola stessa auspica vengano fatte extra, soprattutto lo sport e il volontariato. E in caso di sport agonistico, diventa pressoché impossibile conciliare il tutto.

    Certo, finché gli insegnanti di scuola secondaria di secondo grado continuano a pensare nell'ottica di ore PIENE di sessanta minuti e studio regolare a casa per quattro-cinque ore al giorno (quando va bene...) non si arriverà mai nemmeno al dibattito sulla proposta. Mentre in tutti gli altri sistemi scolastici europei e non le ore di 45-50 minuti e ils abati libero sono dati per scontati, come spiegava flitzer poco tempo fa in un discussione simile.

    Chiara, io ho fatto entrambi (anche se sport non a livello agonistico), e non ho mai avuto problemi col fatto che di sabato si andava a scuola. Viceversa, se ci avessero costretti a caricare l'orario durante la settimana, penso che il rendimento ne avrebbe risentito pesantemente. Dalle 13 alle 14, è follia pensare che si sia ancora lucidi e recettivi
    A meno di non considerare la scuola un parcheggio

    CITAZIONE (Laura 70 @ 19/10/2014, 22:58) 
    Ho letto un po' velocemente, ma non mi piace.
    Ci sono un sacco di fandonie e di errori grossolani.
    Ne cito due, su tutti:
    1) non è vero che la scuola italiana non funziona. Abbiamo in Italia alcuni gradi di scuola che sono a livello di eccellenza, se si paragonano con le analoghe europee.
    2) sarebbe ora di finirla, soprattutto se a parlare non è un cretino qualsiasi, di considerare la scuola una specie di baby sitter il cui compito è badare ai figli dei genitori lavoratori.

    Lisa, come la penso sul sabato scolastico alle superiori l'ho già detto e qui lo ribadisco.
    Mia figlia esce da scuola alle 12.13... Mezz'ora prima delle sorelle che vanno alla primaria. Perché a fare un'ora in più "si stancano". Non hanno mai 5, 6 o 7 lezioni da preparare, ma al massimo 3, probabilmente perché chi ha preparato l'orario ha fatto un buon lavoro.
    Per contro, le stesse materie che ci sono al sabato ci sono anche al lunedì. Così nel fine settimana si studia. E non si stacca mai.
    Basterebbe fare 8-13 tutti i giorni e un rientro al venerdì (che il giorno dopo non c'è scuola) e si avrebbe l'intero fine settimana libero.
    L'abbiamo chiesto in tanti, genitori e alunni: è stato fatto un sondaggio, che, quando sono usciti i risultati, si sono affrettati a definire "informale". L 'ha chiesto anche la Regione, per il riscaldamento e i trasporti.
    Niente. Qui si continua ad andare a scuola al sabato.

    quando si dice che "non funziona" ci si riferisce alla scarsezza delle risorse che lo stato ci dedica (e che sono sempre meno, oggi ancora di più rispetto a quando l'articolo è stato scritto), attenzione...
    L'orario 8-13 può essere ragionevole, ma le cose cambiano quando si parla di tenerli fino alle 14 e passa per "avere il sabato libero"...

    leggete questo, ad esempio:

    http://www.liceoalessi.org/attachments/art...ana%20corta.pdf
     
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  8. sonochiara
     
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    Tra l'altro mia figlia aveva lezione al sabato e COMUNQUE due giorni in cui finiva alle 14. Tre addirittura, per un certo periodo. Nel suo liceo viene costituita almeno una sezione con il sabato libero, ogni anno, ma SOLO per il biennio, il che la dice lunga sull'orientamento della scuola.

    Andare a scuola sei giorni alla settimana e poi dover studiare tutta la domenica per un adolescente diventa alla lunga un peso micidiale: non si stacca semplicemente mai.
    E mia figlia aveva anche uno sport agonistico - unica della sua classe - con tre allenamenti fissi alla settimana, che spesso diventavano quattro, o cinque, e tornei magari sia il sabato pomeriggio che la domenica. E insegnanti che mi dicevano 'sua figlia punta al dieci anche se fa uno sport agonistico, in genere chi lo fa si accontenta del sei'. E io che cosa avrei dovuto dirle, abbassa il tuo standard? Dormi la notte invece di studiare fino alle due del mattino, o di mettere la sveglia alle 4,30 per ripassare? (la seconda cosa, ovviamente, gliela dicevo. Ma i tempi per fare tutto erano necessariamente quelli).

    Ma vedo che anche tu consideri i sei giorni a scuola cosa buona e giusta. Io continuo a non capire perché non ci si possa adeguare al resto del mondo su questo. E smetterla di ragionare in termini di carico di lavoro A CASA, che per esperienza personale e diretta diventa molto spesso un eccesso.

    Non sto dicendo di abolire lo studio e la riflessione personale, ma solo di NON farli diventare l'unico scopo del pomeriggio a casa - che per mia figlia diventavano questo, e doveva per forza aggiungerci la sera e la notte. Ma per un numero incredibile di famiglie e per la totalità degli insegnanti il liceo sembra dover essere per forza questo: mattina a scuola e pomeriggio a casa a studiare. E il resto ella vita, dove va?

    Ah, e mia figlia doveva per forza aggiungere quasi due ore di viaggio al giorno.
     
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  9. mary_n
     
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    ai miei figli (in realta' molto piu' al maschio pigro) la scuola al sabato sta pesando psicologicamente (nel sesno che gli pare di faticare troppo, anche vedendo che noi invece siamo a casa), perche' non sono abituati.
    ma per come erano messi alle medie, e con gli impegni aumentati per lo sport, uscire alle 14, arrivare a casa alle 14.30-14.40, doversi arrabattare per il pranzo, finendo comunque ben dopo le 15.00 e poi doversi mettere subito a studiare perche' alle 18.30 devono prepararsi per andare ali allenamenti, sarebbe veramente pesantissimo.

    io sono ben contenta (e infatti l'avevo scelto), che tornino a casa prima tutta la settimana, che mangino prima, che abbiano, quel po' di tempo per tirare il fiato, prima di mettersi a studiare, e che ben piu' raramente di prima abbiano delle lezioni/compiti da finire di fare dopo l'allenamento (che significava, considerando anche doccia, tragitto fino a casa e cena, dopo le 22.30 :cry: )

    I compiti anche infrasettimanali, spesso per il giorno dopo, sono veramente molti... uscire tardi sarebbe un massacro.

    inoltre, altro risvolto positivo, riescono ad avere quel po' di tempo in piu' da passare un po' piu' rilassati con I compagni.... nel senso che capita, che uscendo alle 12.20 si accordino tra loro per mangiare insieme fuori qualcosa, prima di rientrare, e cmq, possono scambiare due parole con calma sulla strada di casa, perche' non stanno buttando il pomeriggio come succederebbe se uscissero alle 14 come facevano l'anno scorso.... (quando non avevano I rientri pomerdiani).

    mary_n

    Edited by mary_n - 20/10/2014, 11:10
     
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  10. jangie
     
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    CITAZIONE (sonochiara @ 20/10/2014, 09:34) 
    Tra l'altro mia figlia aveva lezione al sabato e COMUNQUE due giorni in cui finiva alle 14. Tre addirittura, per un certo periodo. Nel suo liceo viene costituita almeno una sezione con il sabato libero, ogni anno, ma SOLO per il biennio, il che la dice lunga sull'orientamento della scuola.

    Andare a scuola sei giorni alla settimana e poi dover studiare tutta la domenica per un adolescente diventa alla lunga un peso micidiale: non si stacca semplicemente mai.
    E mia figlia aveva anche uno sport agonistico - unica della sua classe - con tre allenamenti fissi alla settimana, che spesso diventavano quattro, o cinque, e tornei magari sia il sabato pomeriggio che la domenica. E insegnanti che mi dicevano 'sua figlia punta al dieci anche se fa uno sport agonistico, in genere chi lo fa si accontenta del sei'. E io che cosa avrei dovuto dirle, abbassa il tuo standard? Dormi la notte invece di studiare fino alle due del mattino, o di mettere la sveglia alle 4,30 per ripassare? (la seconda cosa, ovviamente, gliela dicevo. Ma i tempi per fare tutto erano necessariamente quelli).

    Ma vedo che anche tu consideri i sei giorni a scuola cosa buona e giusta. Io continuo a non capire perché non ci si possa adeguare al resto del mondo su questo. E smetterla di ragionare in termini di carico di lavoro A CASA, che per esperienza personale e diretta diventa molto spesso un eccesso.

    Non sto dicendo di abolire lo studio e la riflessione personale, ma solo di NON farli diventare l'unico scopo del pomeriggio a casa - che per mia figlia diventavano questo, e doveva per forza aggiungerci la sera e la notte. Ma per un numero incredibile di famiglie e per la totalità degli insegnanti il liceo sembra dover essere per forza questo: mattina a scuola e pomeriggio a casa a studiare. E il resto ella vita, dove va?

    Ah, e mia figlia doveva per forza aggiungere quasi due ore di viaggio al giorno.

    prima di fare paragoni con modelli anglosassoni o quant'altro, vorrei sapere effettivamente COME sono questi modelli (dire "sono migliori" e "funzionano" tout court per me, allo stato delle conoscenze, è un dogma che non riconosco). Ok, funzionano LI' (forse)
    Ma i programmi in quelle scuole come sono? Sono uguali ai nostri?
    Più ridotti? Più ampi? completamente diversi?

    Non si può prendere un modello di scuola e trapiantarlo in una realtà sociale, economica, geografica e culturale completamente diversa e aspettarsi che funzioni.
    E' come prendere un pezzo di pianta e infilarla in un vaso senza radici e poi stupirsi perchè secca.

    Quanto al vostro specifico caso, Chiara, se tua figlia fa sport agonistico pesante E un liceo serio, non mi stupisce che non stacchi mai.
    E' una scelta vostra.

    Per cambiare le cose occorrerebbe o scegliere una scuola con richieste molto più basse (ma ce ne sono?), oppure pretendere che i programmi scolastici vengano drasticamente ridotti PER TUTTI.
    Concentrare le ore, anche per tua figlia, implicherebbe solo accollarle un carico di fatica e difficoltà di comprensione maggiore.

    Io ho frequentato il liceo, come ti dicevo non mi è mai mancato il tempo per le attività extra (e non erano poche, anche se non ho fatto sport a livello agonistico), ma certo non rinunciavo al mio tempo libero, alle letture (abbondanti), alle uscite con gli amici e al volontariato.
    Ho avuto la fortuna di prepararmi un po' prima con analisi logica e latino alle medie, per cui il carico al liceo è risultato ancora più leggero; ma la domenica era sempre libera per chi studiava bene -tutti i giorni-, e i compiti di sabato mattina si facevano sabato pomeriggio -o domenica pomeriggio, a scelta-, così come per qualunque giorno della settimana.
     
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  11. mary_n
     
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    si, Chiara secondo me si lamenta, perche' sua figlia ha vissuto pesantemente tutti gli impegni scolastici e sportivi: NON SI RENDE CONTO PERO' di quanto peggio sarebbe stato con la settimana corta!!!
    se, dopo 8 anni di settimana corta con impegni sportivi molto pesanti, noi genitori, come dice anche lisa, arrivati al liceo arriviamo a preferire il sabato e' perche' la situazione con tutto concentrato in 5 giorni, e' realmente insostenibile.

    una cosa e' l'ora di danza una volta alla settimana..... una cosa sono 3-4 allenamenti di 3 ore abbondanti complessive (considerando andata/ritorno, vestirsi/svestirsi, comunicazioni finali dell'allenatore, ecc), con l'uscita tardi, e 6 ore da preparare per il giorno successivo.... senza contare gli impegni per il controllo dentistico una volta al mese quando si e' in ortodonzia, le visite mediche, le proposte pomeridiane del liceo da seguire al pomeriggio, ecc....
    e c'e' chi, oltre agli impegni sportivi, ha impegni musicali perche' fa anche strumento.

    bisogna solo provare.

    mary_n
     
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  12. Laura 70
     
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    Sono consapevole che ognuno ha le sue esigenze, i suoi orari e i suoi ritmi, ma... Pour parler...
    Dopo tre anni di scuola media in cui entrava alle 7.40 (una follia), ora che è al liceo mia figlia entra alle 8.10, mezz'ora dopo. Sarebbe sufficiente entrare alle 8 (che mi sembra un orario decoroso) e si sarebbe recuperata un'ora.
    Quando esce alle 12.13, sta a zonzo con gli amici fino alle 13: quasi tutti aspettano i fratelli minori che escono alle 12.45 se alla primaria, alle 13.15 se alle medie.
    I due giorni che escono alle 13.10 invece pranzano insieme, perché chi viene da fuori aspetta il treno o l'autobus e nel frattempo pranza... E allora pranzano insieme.
    Se uscissero tutti i giorni alle 13 (altro orario che mi sembra decoroso, per un ragazzo di 14-19 anni), farebbero 5 ore piene al giorno, quindi mediamente 4 materie, che arrivando a casa alle 13.30 con pranzo da fare o alle 14.30 con pranzo fatto secondo me si preparano benissimo.
    Soprattutto se c'è stato un intero fine settimana libero in cui eventualmente iniziare a studiare, lasciando per "il giorno prima" il ripasso o il consolidamento.
    Chi fra i compagni di mia figlia fa sport a livello agonistico inizia le attività sportive non prima delle 18 e ha quindi avuto quattro ore a disposizione per compiti e lezioni.
    Non male.
    Il sabato a scuola, invece, comporta il "non staccare mai". Perché il portarsi avanti si fa comunque, ma è ridotto a tre mezze giornate invece che spalmato su due giorni interi.
    Questo fine settimana, le mie due più piccole hanno fatto i compiti sabato mattina e poi erano libere.
    La grande è arrivata alle 12.30 di sabato, pranzo e poi compiti per lunedì.
    Domenica mattina ha dormito un'ora in più, colazione, alle 10 ha attaccato a studiare. Dopo pranzo le sorelle sono uscite con papà e lei è stata a casa a studiare. Mica tutto il pomeriggio... Due ore e mezza credo... Ma non ha avuto nemmeno mezza giornata libera.
    Il malcontento fra i ragazzi è evidente: preferirebbero tirare un po' di più in settimana e avere il fine settimana più libero, che non vuol dire "non fare niente", ma avete più tempo per farlo.
     
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  13. jangie
     
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    CITAZIONE (Laura 70 @ 20/10/2014, 12:18) 
    Sono consapevole che ognuno ha le sue esigenze, i suoi orari e i suoi ritmi, ma... Pour parler...
    Dopo tre anni di scuola media in cui entrava alle 7.40 (una follia), ora che è al liceo mia figlia entra alle 8.10, mezz'ora dopo. Sarebbe sufficiente entrare alle 8 (che mi sembra un orario decoroso) e si sarebbe recuperata un'ora.
    Quando esce alle 12.13, sta a zonzo con gli amici fino alle 13: quasi tutti aspettano i fratelli minori che escono alle 12.45 se alla primaria, alle 13.15 se alle medie.
    I due giorni che escono alle 13.10 invece pranzano insieme, perché chi viene da fuori aspetta il treno o l'autobus e nel frattempo pranza... E allora pranzano insieme.
    Se uscissero tutti i giorni alle 13 (altro orario che mi sembra decoroso, per un ragazzo di 14-19 anni), farebbero 5 ore piene al giorno, quindi mediamente 4 materie, che arrivando a casa alle 13.30 con pranzo da fare o alle 14.30 con pranzo fatto secondo me si preparano benissimo.
    Soprattutto se c'è stato un intero fine settimana libero in cui eventualmente iniziare a studiare, lasciando per "il giorno prima" il ripasso o il consolidamento.
    Chi fra i compagni di mia figlia fa sport a livello agonistico inizia le attività sportive non prima delle 18 e ha quindi avuto quattro ore a disposizione per compiti e lezioni.
    Non male.
    Il sabato a scuola, invece, comporta il "non staccare mai". Perché il portarsi avanti si fa comunque, ma è ridotto a tre mezze giornate invece che spalmato su due giorni interi.
    Questo fine settimana, le mie due più piccole hanno fatto i compiti sabato mattina e poi erano libere.
    La grande è arrivata alle 12.30 di sabato, pranzo e poi compiti per lunedì.
    Domenica mattina ha dormito un'ora in più, colazione, alle 10 ha attaccato a studiare. Dopo pranzo le sorelle sono uscite con papà e lei è stata a casa a studiare. Mica tutto il pomeriggio... Due ore e mezza credo... Ma non ha avuto nemmeno mezza giornata libera.
    Il malcontento fra i ragazzi è evidente: preferirebbero tirare un po' di più in settimana e avere il fine settimana più libero, che non vuol dire "non fare niente", ma avete più tempo per farlo.

    noi al liceo stavamo tutti i giorni fino alle 13 (se non ricordo male) e il sabato NON era libero
    Hanno ridotto drasticamente i programmi, quindi? (se si, allora a maggior ragione direi che la scuola è peggiorata)
     
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  14. mary_n
     
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    CITAZIONE (Laura 70 @ 20/10/2014, 12:18) 
    Sono consapevole che ognuno ha le sue esigenze, i suoi orari e i suoi ritmi, ma... Pour parler...
    Dopo tre anni di scuola media in cui entrava alle 7.40 (una follia), ora che è al liceo mia figlia entra alle 8.10, mezz'ora dopo. Sarebbe sufficiente entrare alle 8 (che mi sembra un orario decoroso) e si sarebbe recuperata un'ora.
    Quando esce alle 12.13, sta a zonzo con gli amici fino alle 13: quasi tutti aspettano i fratelli minori che escono alle 12.45 se alla primaria, alle 13.15 se alle medie.
    I due giorni che escono alle 13.10 invece pranzano insieme, perché chi viene da fuori aspetta il treno o l'autobus e nel frattempo pranza... E allora pranzano insieme.
    Se uscissero tutti i giorni alle 13 (altro orario che mi sembra decoroso, per un ragazzo di 14-19 anni), farebbero 5 ore piene al giorno, quindi mediamente 4 materie, che arrivando a casa alle 13.30 con pranzo da fare o alle 14.30 con pranzo fatto secondo me si preparano benissimo.
    Soprattutto se c'è stato un intero fine settimana libero in cui eventualmente iniziare a studiare, lasciando per "il giorno prima" il ripasso o il consolidamento.
    Chi fra i compagni di mia figlia fa sport a livello agonistico inizia le attività sportive non prima delle 18 e ha quindi avuto quattro ore a disposizione per compiti e lezioni.
    Non male.
    Il sabato a scuola, invece, comporta il "non staccare mai". Perché il portarsi avanti si fa comunque, ma è ridotto a tre mezze giornate invece che spalmato su due giorni interi.
    Questo fine settimana, le mie due più piccole hanno fatto i compiti sabato mattina e poi erano libere.
    La grande è arrivata alle 12.30 di sabato, pranzo e poi compiti per lunedì.
    Domenica mattina ha dormito un'ora in più, colazione, alle 10 ha attaccato a studiare. Dopo pranzo le sorelle sono uscite con papà e lei è stata a casa a studiare. Mica tutto il pomeriggio... Due ore e mezza credo... Ma non ha avuto nemmeno mezza giornata libera.
    Il malcontento fra i ragazzi è evidente: preferirebbero tirare un po' di più in settimana e avere il fine settimana più libero, che non vuol dire "non fare niente", ma avete più tempo per farlo.

    secondo me non fai giusti I conti.
    intanto gia' ora con il sabato escono alle 12.20 3 giorni, e alle 13.15 altri 3 giorni.
    togliere le 4 ore del sabato vorrebbe dire uscire 3 giorni alle 13.15 e 2 giorni alle 14.10. intanto!
    (perche' sono 27 ore).

    se esci alle 13.15 (peggio alle 14.10) NON HAI 4 ORE PER STUDIARE!!!
    perche' arrive a casa alle 14 e devi ancora mangiare,

    poi.... il fine settimana tutto libero, ce l'avranno le tue..... con lo sport, col cavolo che e' tutto libero.
    se hai la partita alle 11 in trasferta a varese, vuole dire che devi essere la' alle 10, e vuole dire che devi partire da casa alle 9. la partita dura due ore, quindi fino alle 13, e poi c'e' ancora un'ora di viaggio, e poi c'e' ancora il pranzo da fare. dove ti sembra libero il fine settimana?
    ma vale lo stesso se la partita e' alle 16 della domenica, ecc...

    poi.... che ne we, si facciano I compiti per tutta la settimana, e poi nella settimana ci sia solo da ripassare, e' completamente falso.
    hanno matematica tutti I giorni e gli insegnanti danno montagne di compiti da fare da una volta all'altra, la stessa cosa per latino che hanno diverse volte a settimana, e per cui ci sono decine di frasi da fare ogni volta.... idem per I riassunti di italiano, per le tonnellate di esercizi di scienze e soprattutto DI FISICA!
    a volte, vorrebbero portarsi un po' piu' avanti, ma ahime' I compiti arrivano magari il giovedi' per il venerdi', e il giovedi' c'e' l'allenamento obbligatorio di due ore ( :cry: ), dale 17.30 alle 19.30....
    altro che ripasso.....

    ci mancherebbe solo che anziche' uscire alle 12.20 o alle 13.15, uscissero alle 14 :cry:

    mary_n
     
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    CITAZIONE (jangie @ 20/10/2014, 12:25) 
    noi al liceo stavamo tutti i giorni fino alle 13 (se non ricordo male) e il sabato NON era libero
    Hanno ridotto drasticamente i programmi, quindi? (se si, allora a maggior ragione direi che la scuola è peggiorata)

    a ragioneria avevamo anche un rientro ^_^ , un'ora o due a seconda degli anni, che però ti sballava tutto il pomeriggio.
    Si usciva alle 13, ma l'orario di rientro era alle 15, gli anni che facevo dalle 15 alle 17 più ritorno il bus il pomeriggio era bello andato.
    Sulla questione del sabato non so se ci sia un "meglio assoluto" o se dipenda molto da preferenze individuali, da come mette meglio organizzarsi. Questa settimana Fede ha saltato sport il venerdì perché ieri siamo stati fuori tutto il giorno. Di solito facciamo il contrario e il venerdì non studia o quasi.
    Ma anche se è ha un orario ben fatto lui non ce la fa a fare sempre tutto se non ci portiamo avanti nel we, considerando che al martedì, al mercoledì e al venerdì perdiamo 3 ore per sport e terapia più viaggio.
     
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