quelli che vogliono cambiare scuola

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  1. motherlal
     
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    Purtroppo e spero di non andare ot, mi ha risvegliato alcuni ricordi il tuo post.
    Dunque io scelsi per mio figlio un certo percorso, giusto o sbagliato che sia, discutibile o meno ma testato e consigliato da chi fa questa vita.
    Per questo motivo quando ne uscimmo un attimo e non ci trovammo cambiammo scuola ok lo sai.
    Il nostro percorso prevede soprattutto quando siamo all'estero la frequenza a scuole private (certo se sei a Dakar non ti ci prendono alla scuola pubblica).
    Fra genitori italiani, cosa che non vedo fra gli stranieri ho visto la tendenza a cambiare sempre e comunque.
    Ero a Malta, dove tutti noi frequentavamo la stessa scuola inglese che a un certo punto prevedeva un pezzo in cui si poteva inserire l'Italiano.
    Percorso studiato da esperti e approvato, ma no, ai genitori dei putipù non andava bene e quindi ogni anno senza pensare alla bravura o meno dell'insegnante o alla contentezza del bambino si partiva con la crociata che la maestra era da mandare via perchè sicuramente questa o quell'altra scuola era meglio.
    Venne una famiglia dall'Italia a cercare lavoro lì perchè dopo aver provato varie scuole in Italia nessuna andava bene per il fenomeno della loro figlia e quindi iniziarono a cambiare tutte le scuole lì, litigando, ritornando, lamentandosi con sta povera bimba al seguito che appena si adattava la mamma cambiava (ora so che frequenta da casa).
    Lo stesso nella scuola privata qui dei miei.
    Io vedo le cose che non vanno come forse è normale, se ne parla con le maestre chiedo parere mi faccio spiegare, ma ci sono genitori che migrano, passano le giornate a vedere altre scuola, vedendo il meglio ovunque tranne in questa, con il risultato che i bambini hanno sempre il terrore di doversene andare.
    L'anno scorso una mamma tolse le due bimbe, una a metà seconda e una in quarta e parlo di elementari, per andare in una scuola con la piscina, in una scuola dove si fecero incantare dalle mirabolanti imprese che prometteva la maestra di Italiano eccc.
    Dopo un mese questa mamma supplicava noi di invitarle le bimbe che non avevano legato non nessuno e avevano nostalgia delle compagne.
    Non è che siamo noi genitori che siamo troppo incontentabili.
    Io mi iscrissi al classico della mia città scuola non per la mia estrazione sociale e nemmeno forse per la mia intelligenza.
    Quella era stata la scelta, un colpo a destra, un colpo a manca, qualche ripetizione, tanti pianti, i professori ce la aveano con me, mamma che mi ascoltava ore, grandi disagi, mi sono poi laureata con il massimo e sono felice che i miei non mi abbiano mai lasciato arrendermi!
    Ora a distanza di anni so che nessuno ce la aveva con me e che semplicemente non avevo un buon metodo di studio e sicuramente non ero particolarmente intelligente per quella scuola, ma me la sono finita sempre promossa e mai i miei ebbero parole di lamentela per gli insegnanti.

    Lalla
     
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  2. mary_n
     
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    CITAZIONE (Neigedu @ 22/11/2010, 10:00) 
    Quello che scrivi non solo è un insulto generalizzato ma anche falso.

    Quando ho dovuto scegliere la scuola superiore, nonostante tutti i professori mi consigliassero il liceo e i miei genitori concordassero la mia scelta è andata verso l'istituto tecnico proprio in funzione di specifiche materie che non avrei più potuto approfondire in egual modo nemmeno all'Università.

    Probabilmente tu sei vissuta su un pianeta diverso, sul mio non si andava al tecnico per non studiare, anzi!

    E per esperienza diretta in campo professionale, nonostante laureati alla Bocconi con cui ho e sto lavorando, se alle spalle non sono stati fatti studi tecnici le lacune sono troppe ed evidentissime.

    Nonostante i tuoi studi sei ottusa e stolta.

    Bianca

    non metto affatto in dubbio che chi ha fatto il tecnico abbia magari all'inizio della vita lavorativa piu' consocenze di chi ha fatto il liceo e poi l'universita'.

    ma mi spiace. non cambio neanche 10 materie tecniche, con la filosofia che s fa solo al liceo e tutti gli approfondimenti culturali che si fanno solo nei licei.

    per me la scuola NON deve preparare al lavoro. deve aprire la mente alla cultura.
    poi, uno ne puo' fare quello che vuole, ma almeno ha visto la strada.
    lavoriamo 40 anni nella vita, 5 li possiamo dedicare completamente e spassionatamente e senza ansia SOLO ed esclusivamente alla cultura???

    mary_n
     
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  3. ciarcip
     
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    CITAZIONE (mary_n @ 22/11/2010, 11:20) 
    lavoriamo 40 anni nella vita, 5 li possiamo dedicare completamente e spassionatamente e senza ansia SOLO ed esclusivamente alla cultura???

    mary_n

    Una domanda per capire, cos'e' per te la "CULTURA"?
    Credi davvero che la cultura sia semplicemente studiare filosofia?
     
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  4. motherlal
     
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    CITAZIONE (mary_n @ 22/11/2010, 11:20) 
    CITAZIONE (Neigedu @ 22/11/2010, 10:00) 
    Quello che scrivi non solo è un insulto generalizzato ma anche falso.

    Quando ho dovuto scegliere la scuola superiore, nonostante tutti i professori mi consigliassero il liceo e i miei genitori concordassero la mia scelta è andata verso l'istituto tecnico proprio in funzione di specifiche materie che non avrei più potuto approfondire in egual modo nemmeno all'Università.

    Probabilmente tu sei vissuta su un pianeta diverso, sul mio non si andava al tecnico per non studiare, anzi!

    E per esperienza diretta in campo professionale, nonostante laureati alla Bocconi con cui ho e sto lavorando, se alle spalle non sono stati fatti studi tecnici le lacune sono troppe ed evidentissime.

    Nonostante i tuoi studi sei ottusa e stolta.

    Bianca

    non metto affatto in dubbio che chi ha fatto il tecnico abbia magari all'inizio della vita lavorativa piu' consocenze di chi ha fatto il liceo e poi l'universita'.

    ma mi spiace. non cambio neanche 10 materie tecniche, con la filosofia che s fa solo al liceo e tutti gli approfondimenti culturali che si fanno solo nei licei.

    per me la scuola NON deve preparare al lavoro. deve aprire la mente alla cultura.
    poi, uno ne puo' fare quello che vuole, ma almeno ha visto la strada.
    lavoriamo 40 anni nella vita, 5 li possiamo dedicare completamente e spassionatamente e senza ansia SOLO ed esclusivamente alla cultura???

    mary_n

    Con tutto il rispetto per chi ha fatto gli studi tecnici ma se fino a qual decennio fa certe facoltà erano aperte solo a chi aveva un certo tipo di studi, giusto o sbagliato che fosse, un motivo doveva pur esserci!
    Mi ricordo però che chi andava al liceo era certo poi di proseguire, c'era una scrematura a priori quindi meno iscritti, mentre al tecnico andavano molte persone convinte di fare una scelta facile e poi già al primo mese c'era una morte naturale.

    Lalla
     
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  5. Neigedu
     
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    CITAZIONE (mary_n @ 22/11/2010, 11:20) 
    CITAZIONE (Neigedu @ 22/11/2010, 10:00) 
    Quello che scrivi non solo è un insulto generalizzato ma anche falso.

    Quando ho dovuto scegliere la scuola superiore, nonostante tutti i professori mi consigliassero il liceo e i miei genitori concordassero la mia scelta è andata verso l'istituto tecnico proprio in funzione di specifiche materie che non avrei più potuto approfondire in egual modo nemmeno all'Università.

    Probabilmente tu sei vissuta su un pianeta diverso, sul mio non si andava al tecnico per non studiare, anzi!

    E per esperienza diretta in campo professionale, nonostante laureati alla Bocconi con cui ho e sto lavorando, se alle spalle non sono stati fatti studi tecnici le lacune sono troppe ed evidentissime.

    Nonostante i tuoi studi sei ottusa e stolta.

    Bianca

    non metto affatto in dubbio che chi ha fatto il tecnico abbia magari all'inizio della vita lavorativa piu' consocenze di chi ha fatto il liceo e poi l'universita'.

    ma mi spiace. non cambio neanche 10 materie tecniche, con la filosofia che s fa solo al liceo e tutti gli approfondimenti culturali che si fanno solo nei licei.

    per me la scuola NON deve preparare al lavoro. deve aprire la mente alla cultura.
    poi, uno ne puo' fare quello che vuole, ma almeno ha visto la strada.
    lavoriamo 40 anni nella vita, 5 li possiamo dedicare completamente e spassionatamente e senza ansia SOLO ed esclusivamente alla cultura???

    mary_n

    Temo che tu non abbia capito il mio discorso: non si tratta di problemi all'inizio della vita lavorativa ma di un enorme differenza tra chi ha approfondito certe materie e chi ha fatto un solo esame in 5 anni; è un gap che nemmeno un'intera vita lavorativa riesce a colmare perchè manca non solo lo studio specifico ma anche l'atteggiamento mentale necessario.

    Per conto mio, proprio perchè passiamo 40 anni circa a lavorare, era ed è necessario per la mia scelta professionale (certo non per fare il filoso o il letterato o lo scrittore).
    Questo non impedisce il dedicarsi spassionatamente e senza ansia anche alla cultura: che non è appannaggio esclusivo di chi ha fatto studi umanistici.

    La differenza è che io rispetto le scelte altrui e non metto in dubbio che la voglia di fare, di appronfondire ci sia mentre tu, dal canto tuo, ti permetti di giudicare.

    Libri, teatro, musica, etc. mi hanno sempre interessata ed appassionata: erano nelle mie corde indipendentemente dal liceo.
    Volendo essere proprio "stronze" posso dirti che fra alcune delle persone più culturalmente ignoranti che conosco ci sono proprio dei liceali.

    Bianca
     
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  6. motherlal
     
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    CITAZIONE (Neigedu @ 22/11/2010, 11:37) 
    CITAZIONE (mary_n @ 22/11/2010, 11:20) 
    non metto affatto in dubbio che chi ha fatto il tecnico abbia magari all'inizio della vita lavorativa piu' consocenze di chi ha fatto il liceo e poi l'universita'.

    ma mi spiace. non cambio neanche 10 materie tecniche, con la filosofia che s fa solo al liceo e tutti gli approfondimenti culturali che si fanno solo nei licei.

    per me la scuola NON deve preparare al lavoro. deve aprire la mente alla cultura.
    poi, uno ne puo' fare quello che vuole, ma almeno ha visto la strada.
    lavoriamo 40 anni nella vita, 5 li possiamo dedicare completamente e spassionatamente e senza ansia SOLO ed esclusivamente alla cultura???

    mary_n

    Temo che tu non abbia capito il mio discorso: non si tratta di problemi all'inizio della vita lavorativa ma di un enorme differenza tra chi ha approfondito certe materie e chi ha fatto un solo esame in 5 anni; è un gap che nemmeno un'intera vita lavorativa riesce a colmare perchè manca non solo lo studio specifico ma anche l'atteggiamento mentale necessario.

    Per conto mio, proprio perchè passiamo 40 anni circa a lavorare, era ed è necessario per la mia scelta professionale (certo non per fare il filoso o il letterato o lo scrittore).
    Questo non impedisce il dedicarsi spassionatamente e senza ansia anche alla cultura: che non è appannaggio esclusivo di chi ha fatto studi umanistici.

    La differenza è che io rispetto le scelte altrui e non metto in dubbio che la voglia di fare, di appronfondire ci sia mentre tu, dal canto tuo, ti permetti di giudicare.

    Libri, teatro, musica, etc. mi hanno sempre interessata ed appassionata: erano nelle mie corde indipendentemente dal liceo.
    Volendo essere proprio "stronze" posso dirti che fra alcune delle persone più culturalmente ignoranti che conosco ci sono proprio dei liceali.

    Bianca

    Bè ma scusa, se fai solo il liceo ok, io ad esempio sono una bestia totale e mi reputo ignorantissima nonostante la laurea.
    Ma se sei un ragioniere e vai alla Bocconi, e se hai fatto lo scientifico e vai alla Bocconi temo che il secondo soffra meno.
    Fino a qualche anno fa manco ci entravi senza liceo.
    Nei miei scarsi ricordi della riforma Gentile addirittura solo con il classico accedevi all'Università.
    Che poi il mio liceo mi abbia preparato peggio che la terza elementare di mio figlio, ma sta ai professori che erano delle capre!
    Nella mia città il migliore insegnante di Italiano era a Ragioneria e lo stesso non poteva insegnare al Classico perchè veniva dalle Magistrali.

    Lalla

     
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  7. ciarcip
     
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    CITAZIONE (Neigedu @ 22/11/2010, 11:37) 
    Volendo essere proprio "stronze" posso dirti che fra alcune delle persone più culturalmente ignoranti che conosco ci sono proprio dei liceali.

    Bianca

    Volendo essere ancora piu' stronze io nella mia vita le persone con meno cultura che ho conosciuto erano laureate
    Erano decisamente saccenti, ma in quanto a cultura zero
     
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  8. Neigedu
     
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    CITAZIONE (motherlal @ 22/11/2010, 11:28) 
    Con tutto il rispetto per chi ha fatto gli studi tecnici ma se fino a qual decennio fa certe facoltà erano aperte solo a chi aveva un certo tipo di studi, giusto o sbagliato che fosse, un motivo doveva pur esserci!
    Mi ricordo però che chi andava al liceo era certo poi di proseguire, c'era una scrematura a priori quindi meno iscritti, mentre al tecnico andavano molte persone convinte di fare una scelta facile e poi già al primo mese c'era una morte naturale.

    Lalla

    Con tutto il rispetto Lalla ho sempre pensato fosse una cavolata immensa!
    Quale motivazione doveva esserci?
    La difficoltà verso materie come greco e latino? Quindi ritieni che dopo i 19 anni nessuno sia più in grado di apprenderle?
    O perché meno acculturati?
    Seguendo questo ragionamento avrebbero dunque dovuto impedire a liceali del classico e del linguistico di accedere a facoltà come Economia e Commercio o altre similmente tecniche proprio perché certe materie studiate per 5 anni alle superiori (e fondamentali!) vengono limitate a due esami soli nell'intera vita universitaria.

    Ho ex-compagne di scuola superiore che sono diventate insegnanti di lettere, medici oncologi, avvocati senza alcuna difficoltà e a pieni voti.

    Bianca

    CITAZIONE (motherlal @ 22/11/2010, 11:43) 
    Bè ma scusa, se fai solo il liceo ok, io ad esempio sono una bestia totale e mi reputo ignorantissima nonostante la laurea.
    Ma se sei un ragioniere e vai alla Bocconi, e se hai fatto lo scientifico e vai alla Bocconi temo che il secondo soffra meno.

    Davvero? Ne sei certa? Ti sbagli, tantissimo: le difficoltà dipendono dalla voglia di studiare, dalle capacità, dalla difficoltà delle materie.
    Se frequenti Economi e Commercio le materie non sono molto distanti da quelle affrontate in un Istituto tecnico.
    CITAZIONE (motherlal @ 22/11/2010, 11:43) 
    Fino a qualche anno fa manco ci entravi senza liceo.
    Nei miei scarsi ricordi della riforma Gentile addirittura solo con il classico accedevi all'Università.

    Eh??? Hai dei ricordi pessimi: ho 40 e ti posso dire che finite la scuola superiore (tecnica) in molti sono (siamo) andati all'Università: Medicina, Giurisprudenza, Lettere, Lingue, Economia, etc
    Come tu ti sia fissata che solo il liceo consenta il passaggio all'Università è davvero incredibile

    Bianca

    CITAZIONE (ciarcip @ 22/11/2010, 11:43) 
    CITAZIONE (Neigedu @ 22/11/2010, 11:37) 
    Volendo essere proprio "stronze" posso dirti che fra alcune delle persone più culturalmente ignoranti che conosco ci sono proprio dei liceali.

    Bianca

    Volendo essere ancora piu' stronze io nella mia vita le persone con meno cultura che ho conosciuto erano laureate
    Erano decisamente saccenti, ma in quanto a cultura zero

    Non volevo calcare la mano: essere acculturati non significa certo essere eruditi.
     
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  9. motherlal
     
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    CITAZIONE (Neigedu @ 22/11/2010, 11:50) 
    CITAZIONE (motherlal @ 22/11/2010, 11:28) 
    Con tutto il rispetto per chi ha fatto gli studi tecnici ma se fino a qual decennio fa certe facoltà erano aperte solo a chi aveva un certo tipo di studi, giusto o sbagliato che fosse, un motivo doveva pur esserci!
    Mi ricordo però che chi andava al liceo era certo poi di proseguire, c'era una scrematura a priori quindi meno iscritti, mentre al tecnico andavano molte persone convinte di fare una scelta facile e poi già al primo mese c'era una morte naturale.

    Lalla

    Con tutto il rispetto Lalla ho sempre pensato fosse una cavolata immensa!
    Quale motivazione doveva esserci?
    La difficoltà verso materie come greco e latino? Quindi ritieni che dopo i 19 anni nessuno sia più in grado di apprenderle?
    O perché meno acculturati?
    Seguendo questo ragionamento avrebbero dunque dovuto impedire a liceali del classico e del linguistico di accedere a facoltà come Economia e Commercio o altre similmente tecniche proprio perché certe materie studiate per 5 anni alle superiori (e fondamentali!) vengono limitate a due esami soli nell'intera vita universitaria.

    Ho ex-compagne di scuola superiore che sono diventate insegnanti di lettere, medici oncologi, avvocati senza alcuna difficoltà e a pieni voti.

    Bianca

    Mi sono limitata a riportare quanto mi ricordo dei miei studi.
    La mia idea è che a fare la formazione sono gli insegnanti.
    Vi ho mostruosamente già tediato con mio marito.
    Ha una cultura fuori dal comune è super bravo e preparatissimo.
    la sua immensissima fortuna è di aver trovato in tutto il suo percorso persone che sapevano fare il loro lavoro.
    Persone che non solo sono state in grado di spiegargli le cose ma anche di dargli un metodo di studio per cui ora lui è capace di diventare in pochi mesi espertissimo di un settore (attualmente segue due Paesi importantissimi di cui fino a 18 mesi fa a malapena conosceva la collocazione geografica ed è considerato un esperto al pari di chi ci ha dedicato la vita).
    Io ho al posto del cervello una nube tossica eppure ho fatto un quotatissimo liceo, ma dato che quei fancazzisti spocchiosi dei miei professori non mi hanno dato un metodo adeguato nè amore per la cultura sono una di quelli che dici tu: ignoranti.



    Bianca parlo degli anni 60.
    Lo so che i 40 enni di oggi potevano iscriversi a qualsiasi cosa.
    Ti ripeto la mia idea è che si va avanti solo se hai avuto dei buoni formatori indipendentemente dalla scuola che hai fatto.

    Lalla

    Si trattava di un sistema che riprendeva molti aspetti della vecchia legge Casati, anche per quanto riguarda l’accesso alla università: solo i diplomati del liceo classico avrebbero potuto frequentare tutte le facoltà universitarie, mentre ai diplomati del liceo scientifico sarebbero stato possibile accedere alle sole facoltà tecnico-scientifiche. Agli altri diplomati era invece impedita l’iscrizione all’università. Anche la riforma Gentile, dunque, come la riforma Casati, considerava il ginnasio-liceo classico, con la sua formazione centrata sulle materie letterarie, “la” scuola superiore principale, rispetto alla quale tutte le altre non erano che inferiori e parziali imitazioni.

    ecco dalla riforma gentile del 1923.
    Ma ripeto mi limito a citare cose del passato non ho assolutamente detto che è la mia idea!!!!!!!!!!!!!

    Lalla

    Anche perchè se proprio vogliamo dirla tutta mi sono sempre chiesta perchè di questa cosa che al classico non si fa la matematica scritta (mi ricordo che ne studiai all'Università il motivo sempre per l'esame di Pedagogia) e poi improvvisamente uno che ha fatto il classico può scegliere Fisica e zac, dal nulla prendere tutti 30 e lode!
    Noi 40 enni dei licei ad esempio mi risulta che non abbiamo fatto a scuola inglese che era fatto solo al biennio, quindi altro punto dolente!

    Lalla
     
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  10. martab_
     
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    Lalla, è una riforma che ormai ha quasi 100 anni :D
    Direi che le differenze tra licei e scuole "tecniche" di 100 anni fa, fossero abbastanza importanti da giustifiacare in qualche modo una barriera al'università, ma evidentemente già 100 anni fa non se ne sentiva più il bisogno ;)

    Giusto per portare la mia inutile esperienza (io sono del 69) nella mia classe delle medie (18 alunni) solo io ho frequentato il liceo, 8 si sono divisi tra ragioneria e altri istituti tecnici, il resto è andato direttamente a lavorare.
    Il che ovviamente comportava già una bella scrematura per chui chi frequentava gli istituti tecnici non lo faceva con l'idea di non studiare, anzi spesso dovevano aver fatto la loro dose di discussioni in casa per continuare gli studi visto che la nostra zona 20-25 anni fa chiedeva insistentemente personale con poca cultura con lavori molto semplici e ripetitivi che venivano pagati bene e a 15 anni una paga di 600-700 mila lire al mese che potevano tranquillamente sfiorare il milione con un bel po' di straordinario a nero, sembravano il paradiso.
     
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  11. motherlal
     
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    CITAZIONE (martab_ @ 22/11/2010, 12:09) 
    Lalla, è una riforma che ormai ha quasi 100 anni :D
    Direi che le differenze tra licei e scuole "tecniche" di 100 anni fa, fossero abbastanza importanti da giustifiacare in qualche modo una barriera al'università, ma evidentemente già 100 anni fa non se ne sentiva più il bisogno ;)

    Giusto per portare la mia inutile esperienza (io sono del 69) nella mia classe delle medie (18 alunni) solo io ho frequentato il liceo, 8 si sono divisi tra ragioneria e altri istituti tecnici, il resto è andato direttamente a lavorare.
    Il che ovviamente comportava già una bella scrematura per chui chi frequentava gli istituti tecnici non lo faceva con l'idea di non studiare, anzi spesso dovevano aver fatto la loro dose di discussioni in casa per continuare gli studi visto che la nostra zona 20-25 anni fa chiedeva insistentemente personale con poca cultura con lavori molto semplici e ripetitivi che venivano pagati bene e a 15 anni una paga di 600-700 mila lire al mese che potevano tranquillamente sfiorare il milione con un bel po' di straordinario a nero, sembravano il paradiso.

    Lo so Marta.
    Poi ho messo la mia idea!
    Non mi permetterei mai di fare una distinzione fra studi.
    Anzi direi che forse al giorno d'oggi è meglio arrivare "preparati" come dice Bianca all'Università che fuffati dal liceo.
    Mi chiedo ancora a cosa serva il greco e in ogni caso è abbastanza chiaro che più si hanno titoli meglio è!!!

    Lalla
     
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  12. mary_n
     
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    CITAZIONE (Neigedu @ 22/11/2010, 11:37) 
    Temo che tu non abbia capito il mio discorso: non si tratta di problemi all'inizio della vita lavorativa ma di un enorme differenza tra chi ha approfondito certe materie e chi ha fatto un solo esame in 5 anni; è un gap che nemmeno un'intera vita lavorativa riesce a colmare perchè manca non solo lo studio specifico ma anche l'atteggiamento mentale necessario.

    scusa. ma potresti fare un esempio di QUESTE MATERIE che si possono apprendere solo all'istituto tecnico e che uno non puo' imparare dopo lavorando???

    mary_n
     
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  13. mary_n
     
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    CITAZIONE (mary_n @ 22/11/2010, 12:16) 
    CITAZIONE (Neigedu @ 22/11/2010, 11:37) 
    Temo che tu non abbia capito il mio discorso: non si tratta di problemi all'inizio della vita lavorativa ma di un enorme differenza tra chi ha approfondito certe materie e chi ha fatto un solo esame in 5 anni; è un gap che nemmeno un'intera vita lavorativa riesce a colmare perchè manca non solo lo studio specifico ma anche l'atteggiamento mentale necessario.

    scusa. ma potresti fare un esempio di QUESTE MATERIE che si possono apprendere solo all'istituto tecnico e che uno non puo' imparare dopo lavorando???

    mary_n

    mi puoi fare questo esempio?
    davvero, per capire, perche' con la mia cultura assolutamente non tecnica, non riesco a immaginarla.

    mary_n
     
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  14. Neigedu
     
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    CITAZIONE (mary_n @ 22/11/2010, 12:16) 
    CITAZIONE (Neigedu @ 22/11/2010, 11:37) 
    Temo che tu non abbia capito il mio discorso: non si tratta di problemi all'inizio della vita lavorativa ma di un enorme differenza tra chi ha approfondito certe materie e chi ha fatto un solo esame in 5 anni; è un gap che nemmeno un'intera vita lavorativa riesce a colmare perchè manca non solo lo studio specifico ma anche l'atteggiamento mentale necessario.

    scusa. ma potresti fare un esempio di QUESTE MATERIE che si possono apprendere solo all'istituto tecnico e che uno non puo' imparare dopo lavorando???

    mary_n

    Tecnica mercantile, tecnica commerciale, tecnica bancaria (ne fanno solo un spolverata), Ragioneria (fanno solamente uno o due esami di ragioneria applicata, il corso di studi è molto più approfondito), matematica attuariale.

    Tutte cose necessarie e purtroppo posso dire di notare la notevole differenza tra chi ha queste conoscenze e chi non le ha: non le recuperano mai nemmeno lavorando anni.

    A te parrà incredibile ma è un dato di fatto reale

     
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  15. mary_n
     
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    CITAZIONE (Neigedu @ 22/11/2010, 12:53) 
    CITAZIONE (mary_n @ 22/11/2010, 12:16) 
    scusa. ma potresti fare un esempio di QUESTE MATERIE che si possono apprendere solo all'istituto tecnico e che uno non puo' imparare dopo lavorando???

    mary_n

    Tecnica mercantile, tecnica commerciale, tecnica bancaria (ne fanno solo un spolverata), Ragioneria (fanno solamente uno o due esami di ragioneria applicata, il corso di studi è molto più approfondito), matematica attuariale.

    Tutte cose necessarie e purtroppo posso dire notare la notevole differenza tra chi ha queste conoscenze e chi non le ha: non le recuperano mai nemmeno lavorando anni.

    A te parrà incredibile ma è un dato di fatto reale

    ma chi va a fare lavori pratici che contengono queste materie, non l'ha scelto prima?
    uno fa il liceo e poi l'universita' per fare lavori di tipo ragionieristico?

    mary_n
     
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96 replies since 21/11/2010, 21:07   9789 views
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