-
.
prima lo finisco, mi manca poco
io un'idea ce l'ho, poi giuro che son sincera a dirvi se ho azzeccato. -
jangie.
User deleted
prima lo finisco, mi manca poco
io un'idea ce l'ho, poi giuro che son sincera a dirvi se ho azzeccato
ok. -
.
io brancolo nel buio 
, ma stasera dovrei finirlo.
. -
sonochiara.
User deleted
Io quasi, a suo tempo. Prima avevo un'idea che poi, leggendo, avevo capito essere completamente sbagliata.
Comunque ho letto Per il resto del viaggio ho sparato agli indiani di Fabio Geda, bellissimo, e sto leggendo Se la vita che salvi è la tua, che è pure meglio. Davvero, uno scrittore sottovalutato.. -
asile67.
User deleted
assassino? per il momento non è ancora morto nssuno, sono indietro . -
.
ho finito il baco, ma aprire un postappost mi sa di pretenzioso, mi esprimo qui
è un bel libro, leggero, scorrevole, ben scritto
un poliziesco dal gusto un po' retrò e forse con un paio di ingenue forzature che probabilmente, dato il calibro della scrittrice, son volute, ma quando il lettore (e qui perdonatemi lo snobismo, soprattutto il gran lettore come siamo un po' tutte noi) non vede l'ora di proseguire nella lettura e non indovina il colpevole significa che il libro è riuscito
però...
sono sempre più convinta che se Robert Galbraith fosse davvero stato un Robert Galbraith qualunque, non sarebbe stato pubblicato
perché se è vero che oggi ci sono più persone che scrivono di quelle che leggono e che di manoscritti spazzatura ne circolano a bizzeffe, si trovano anche un sacco di lavori ottimi che tuttavia le case editrici sommerse di nuove proposte non hanno né il tempo né la voglia di scovare
i manoscritti di sconosciuti che vengono letti sono una percentuale infinitesimale e spesso chi ne ha l'incarico non supera la prima pagina (avreste continuato a leggere dopo la prima pagina il richiamo del cuculo se aveste avuto migliaia di altre proposte sul tavolo e aveste ignorato che si trattava della rowling? io francamente non lo so)
un'altra ragione, secondo la mia personalissima opinione, è anche che, fermo restando ciò che ho scritto in apertura, questi gialli non hanno nulla di più di millemila altri thriller; niente di particolarmente unico o originale rispetto ai romanzi contemporanei dello stesso genere. -
jangie.
User deleted
ho finito il baco, ma aprire un postappost mi sa di pretenzioso, mi esprimo qui
è un bel libro, leggero, scorrevole, ben scritto
un poliziesco dal gusto un po' retrò e forse con un paio di ingenue forzature che probabilmente, dato il calibro della scrittrice, son volute, ma quando il lettore (e qui perdonatemi lo snobismo, soprattutto il gran lettore come siamo un po' tutte noi) non vede l'ora di proseguire nella lettura e non indovina il colpevole significa che il libro è riuscito
però...
sono sempre più convinta che se Robert Galbraith fosse davvero stato un Robert Galbraith qualunque, non sarebbe stato pubblicato
perché se è vero che oggi ci sono più persone che scrivono di quelle che leggono e che di manoscritti spazzatura ne circolano a bizzeffe, si trovano anche un sacco di lavori ottimi che tuttavia le case editrici sommerse di nuove proposte non hanno né il tempo né la voglia di scovare
i manoscritti di sconosciuti che vengono letti sono una percentuale infinitesimale e spesso chi ne ha l'incarico non supera la prima pagina (avreste continuato a leggere dopo la prima pagina il richiamo del cuculo se aveste avuto migliaia di altre proposte sul tavolo e aveste ignorato che si trattava della rowling? io francamente non lo so)
un'altra ragione, secondo la mia personalissima opinione, è anche che, fermo restando ciò che ho scritto in apertura, questi gialli non hanno nulla di più di millemila altri thriller; niente di particolarmente unico o originale rispetto ai romanzi contemporanei dello stesso genere
sono d'accodo sulla "leggerezza" del genere; peraltro dubito che la scrittice abbia voluto darsi arie di scrivere chissà che; semplicemente si è cimentata nel genere, e direi che, nella media degli scrittori di gialli, se la stia cavando abbastanza bene -diciamo che è all'altezza di un Cammilleri-, sia perché studia bene l'intreccio, sia perché scrive bene, con gusto, humor tipicamente inglese (che non guasta) e scorrevolezza.
E questo lo dico da lettrice di gialli abbastanza appassionata.
Qualche forzatura qua e là l'ho notata anche io, ma non mi disturba.
I personaggi principali sono molto gradevoli e credibili; penso che diverranno familiari come un Poirot, una Miss Marple o un Moltalbano.
Per quel che mi riguarda, SI ... avrei continuato a leggere eccome, anche senza sapere che chi scriveva era la Rowling.
L'ho fatto con tanti altri autori e il risultati è stato spesso deludente; qui no.. -
.
Come previsto ho finito Il baco ieri sera e no, non avevo capito chi era il colpevole.
Su quello che dici, tata...certo, non è un capolavoro della letteratura, ma è un thriller ben scritto, con un buona trama, con personaggi che sanno diventare "vivi". Cormoran mi piace anche perché ha sì i suoi casini, ma non è eccessivamente "drammatico" e sfigato, almeno per ora, cosa che mi aveva un po' stancato dell'Harry Hole di Nesbo.
Forse ho letto troppo ormai, ma quando trovo un libro che finisco in 3 giorni perché non riesco a smettere di leggere, quando mi capita di pensare con piacere e attesa al momento in cui potrò proseguire sono davvero contenta, mi capita sempre più di rado.
Poi sicuramente ci sono buoni autori che non verranno mai pubblicati.
E a proposito di buoni thriller, ma Fred Vargas che fine ha fatto?
.. -
sonochiara.
User deleted
Veramente Robert Galbraith ha pubblicato Il Cuculo come Robert Galbraith, ottenendo ottime recensioni in Gran Bretagna ma vendendo poco. Che fosse la Rowling è stato reso noto dopo più di un anno.
L'avrei letto se non fosse stata lei? Sì, un buon thriller (e quello lo è) per me prescinde dall'autore.
Che poi la Rowling scriva un gran bene, con una facilità e scorrevolezza difficili da trovare, soprattutto se unite alla complessità della trama che lei riesce a gestire, mi sembra un dato di fatto con qualunque genere lei si cimenti, a questo punto.. -
.
forse non mi sono spiegata
io non ho chiesto se avreste letto comunque come lettrici il libro fatto e finito, certo che l'avreste fatto, come l'avrei fatto io
e pure io ho detto di averlo apprezzato parecchio, pur non essendo un capolavoro di originalità
ho chiesto altro, se rileggete: se foste state uno degli incaricati di una casa editrice a dover selezionare un manoscritto su decine di migliaia (e sono anche di più, credetemi), le prime facciamo dieci pagine del cuculo vi avrebbero colpito tanto da proseguirlo e da spingerlo sopra tutti?
io non ne so più di altri nel campo dell'editoria, ho solo una piccola esperienza personale e informazioni che può ricavare chiunque, se interessato (c'era mi pare una mollista che lavorava in mondadori e ogni tanto trattava l'argomento)
nell'editoria italiana, nessuno più seleziona esordienti come ho scritto sopra; l'incaricato di cui parlavo poc'anzi è in realtà una figura fantastica
si pubblicano solo autori già noti, gli stranieri di successo (politica aziendale mondadori di non pubblicare autori fantasy italiani, questo lo so per essermi informata io stessa) e se scavate nelle notizie che vengono un po' passate sotto banco, gli esordienti sono tutti scrittori di cerchie ristrette di scuole creative famose o spinti da agenti molto noti (o personaggi famosi in altri campi che sfruttano ghost writer)
le notizie sulla pubblicazione del cuculo mi hanno lasciato molto perplessa prima e mi ci lasciano pure ora: io ci ho visto una bella manovra pubblicitaria tout court
non credo affatto che la rowling abbia inviato direttamente, come facciamo noi scrittori della mutua, il manoscritto all'editore
sarà presumibilmente passata attraverso un agente e io credo che l'agente fosse a conoscenza della sua identità e abbia potuto spingere l'edizione come non avrebbe fatto per un esordiente qualunque
(comunque noi scrittori della mutua all'editore non inviamo più; per la sola soddisfazione di dare la propria creatura alla luce, ci si autopubblica, o, termine del baco che m'è piaciuto molto, si diventa autori indipendenti )
. -
jangie.
User deleted
ma stiamo parlando dell'editoria italiana o di quella inglese..?
comunque, ci sono autori che nelle prime pagine "fanno colpo" e poi si perdono miseramente per strada ... (molti assaggi dell'ebook probabilmente funzionano così: te ne danno gratis un assaggio -e quindi le prime pagine debbono essere ben intriganti- ma poi bisogna vedere se il resto mantiene)...
se io fossi nell'editoria? Boh, non posso parlare
magari mi arriverebbe una tale quantità di roba che diventerei incapace di distinguere; oppure anche no. Non lo so, francamente
Posso parlare solo da lettrice; e quindi ribadisco quanto ho letto.. -
.
non credo sia troppo diversa nei meccanismi, l'editoria inglese (nei contenuti di certo di più)
in effetti ne è riprova lo stesso baco da seta, dove mi pare la rowling si tolga pure qualche sassolino
(pure il novantenne scrittore per l'infanzia, leggermente rincoglionito, si può leggere come una frecciatina contro uno scrittore che, secondo me, dovrebbe lasciare stare )
. -
asile67.
User deleted
io sono arrivata circa a 3/4 e devo dire che non è che mi stia prendendo molto. Sono più curiosa di sapere se alla fione Cormoran si tr...à l'assistente che di scoprire il colpevole. .
Ottembre |
