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ale_0507.
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magre? prova ad alzare Silvia che sembra abbia mangiato un sasso.
Le maestre mi han chiesto se le faccio fare agonismo... -
cateri2.
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son tocche.
anch'io dico che son tocca.
in realta son cicciotta, ma ciccia dura.. -
paniscus.
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SICCOME io non sono come te, che mi fa schifo andare a scuola e rivolgere la parola ad altri genitori, che mi fa schifo portare i figli a fare sport perche' non sia mai che devo conoscere qualcun altro...
tu non esci di casa, se inviti amici dei figli, fai in modo che i genitori capiscano che te li devono lasciare dal lato opposto della strada perche' cosi' non rischi di dovergli rovolgere almeno un saluto, ti fa schifo avere a che fare con chiunque (DAL VIVO, perche' qui ti sei arresa a fare l'amicona) e quello che leggi lo leggei solo in internet...
io che ci posso fare?
per contro. prova a spiegare, tu che invece ti sei improvvisata amicona del forum, perche' ti viene da vomitare a vedere qualunque genitore di compagni dei tuoi figli... comse se fossero tutti, pirla, ingoranti, infimi rispetto a te... sono intelligenti solo le persone qui nel forum?
Ecco, ma di fronte a una tale evidenza di ossessione patologica senza freni, e senza la minima traccia di senso del ridicolo... un normale interlocutore cosa dovrebbe rispondere se non "poveretta, le hanno nuovamente sbagliato la dose di litio"?
Se con tutti i suoi numerosissimi e amichevolissimi conoscenti comunica così, altro che vita sociale.... -
.mah, io a sto giro quoto Frugola
poteva finire con un "merienne hai parlato a cazzo non sapendo i trascorsi di ale (e pure qui con qualche forse)" e invece è finita a dare addosso a lei più di quanto lei faccia di solito con gli altri (e lo fa)
la famosa storia per cui se uno discute per...la cena, tira fuori tutti gli antenati e i loro trascorsi e si finisce a "perchè tu una volta hai detto che...e io ho risposto che" etc etc
mah boh mah
Ma davvero, eh!. -
frugola!.
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SICCOME io non sono come te, che mi fa schifo andare a scuola e rivolgere la parola ad altri genitori, che mi fa schifo portare i figli a fare sport perche' non sia mai che devo conoscere qualcun altro...
tu non esci di casa, se inviti amici dei figli, fai in modo che i genitori capiscano che te li devono lasciare dal lato opposto della strada perche' cosi' non rischi di dovergli rovolgere almeno un saluto, ti fa schifo avere a che fare con chiunque (DAL VIVO, perche' qui ti sei arresa a fare l'amicona) e quello che leggi lo leggei solo in internet...
io che ci posso fare?
per contro. prova a spiegare, tu che invece ti sei improvvisata amicona del forum, perche' ti viene da vomitare a vedere qualunque genitore di compagni dei tuoi figli... comse se fossero tutti, pirla, ingoranti, infimi rispetto a te... sono intelligenti solo le persone qui nel forum?
Ecco, ma di fronte a una tale evidenza di ossessione patologica senza freni, e senza la minima traccia di senso del ridicolo... un normale interlocutore cosa dovrebbe rispondere se non "poveretta, le hanno nuovamente sbagliato la dose di litio"?
Se con tutti i suoi numerosissimi e amichevolissimi conoscenti comunica così, altro che vita sociale...
vabbè, ma era l'impressione che avevi suscitato nel thread delle festicciole di compleanno. Io magari non mi sarei espressa in maniera così colorita e drastica, ma il concetto è un po' quello.
Personalmente sono giunta alla conclusione che sia un po' una idiosincrasia degli insegnanti quella di considerare i genitori degli alunni con un po' di altezzosità, e lo stesso atteggiamento viene mantenuto anche se quegli alunni sono i compagni di scuola dei propri figli.
Ogni volta mi auguro che le maestre dei miei figli mi considerino un po' diversamente anche se alla fine non me ne viene in tasca nulla, ma non mi piacerebbe essere considerata una persona infrequentabile.. -
paniscus.
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vabbè, ma era l'impressione che avevi suscitato nel thread delle festicciole di compleanno. Io magari non mi sarei espressa in maniera così colorita e drastica, ma il concetto è un po' quello.
Personalmente sono giunta alla conclusione che sia un po' una idiosincrasia degli insegnanti quella di considerare i genitori degli alunni con un po' di altezzosità, e lo stesso atteggiamento viene mantenuto anche se quegli alunni sono i compagni di scuola dei propri figli.
Scusa, ma sii realistica: se anche fosse così, tu pensi davvero che gli altri genitori dei compagni di scuola dei miei figli siano tutti insegnanti? No, perché l'unica spiegazione logica sarebbe questa.
Non sono mica solo io che, quando invito un numero elevato di bambini in casa, non mi aspetto che rimangano i genitori... nell'ambiente che ho potuto osservare in questi anni come genitore, anche la maggior parte degli altri genitori in generale, fa così (a meno di non avere spazi veramente enormi, giardini all'aperto, o villette fuori città in cui comunque si deve fare un sacco di strada per arrivare ad accompagnarli). Ma chi accompagna il figlio a una festicciola in un normale appartamento, raggiungibile a piedi nel quartiere, saluta, si ferma un attimo, fa qualche minuto di conversazione, assaggia qualcosa, ringrazia e se ne va, non sono certo l'unica ad aver inventato questa modalità tanto "originale". Altrimenti il problema me lo sarei posto in maniera diversa, te lo assicuro. E ti assicuro anche che nel gruppo, di insegnanti, ce ne sono pochissimi, se il pregiudizio è quello.
Invece, secondo la fantasiosa ricostruzione di mary_n, sembra che sia scontato che tutti gli altri rimangano alle feste di tutti gli altri, e che io sia l'unica a non saperlo (o addirittura a sbatterli sdegnosamente fuori da casa mia, mentre loro davano per scontato di restare)...
I giudizi completamente gratuiti sull'accompagnamento a scuola o allo sport, poi, si commentano da soli. In altri termini, la nostra che stracavolo ne sa?
Lisa
Edited by paniscus - 7/5/2012, 17:08. -
.poteva finire con un "merienne hai parlato a cazzo non sapendo i trascorsi di ale (e pure qui con qualche forse)"
ecco, invece secondo me questo è il punto determinante
anzitutto perchè merienne (sebbene nemmeno di me si possa certo dire di essere profonda conoscitrice dei partecipanti al forum) dubito avrebbe accettato la frase con un: 'sì, in effetti avete ragione'; tant'è che mi pare che il succo della risposte al suo primo intervento sia stato un po' quello
e in secondo luogo è proprio quel dubbio che si prova verso la sua buonafede sulla totale ignoranza delle vicissitudini di ale a essere discriminante
per me il suo primo intervento non era altro che una provocazione alla quale meglio sarebbe stato non abboccare (da cui il mio: ma davvero state a risponderle).
quando tua figlia ti chiede |
