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mary_n.
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avrei letto il mio primo libro di gianrico carofiglio.... uno di quelli dell'avvocato guerrieri... (era in sconto...)
ok, non e' scritto male... ma I libri di sophie Kinsella sembrano dei saggi di filosofia al confronto, per la storia che racconta...
parte con la sconosciuta bellissima... un millisecondo e sai gia' che se la scopera'... poi e' la moglie del suo cliente, questa volta mezzo millisecondo e sai che se la scopera' lo stesso.... poi scopri che, dopo che lui ha raccontato in tutte le salse che e' uno sfigato, lei, modella giapponese (esistono modelle giapponesi, che lavorano a Milano?), non aspettava altro nella vita che potarselo a letto.... una cosa penosa.... ma la parte della storia giudiziaria, e' peggio.... tizio accusato ingiustamente di un enorme carico di droga... e vabbe', poteva nascere una storia interessante... invece, salta fuori un avvocato materializzatosi dal nulla, che arriva da roma, con precedneti per mafia e traffico di droga, e che si e' premurato di dire mille volte all'ex cliente di non preoccuparsi e che c'erano persone che tenevano a lui, che non si e' fatto pagare (giusto per non destare sospetti nel cliente....
) ecc, ecc.... (cioe' non lo capisce nessuno che lui e' quello che c'entra con il traffico.... )....
veramente una trama di una scontatezza, di una poverta', cosi' infantile....
qualcuno ha letto questi libri? sono tutti cosi' insulsi I libri di carofiglio, o quelli non della serie dell'avvocato sono meglio?
mary_n. -
paolettam.
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Io. Stesse idee tue, storie puerili e di poco spessore.
Invece per esempio De Giovanni, quelli dei bastardi di Pizzofalcone, mi piace molto. Molto più avvincente.
Aprile....ho appena iniziato Funny Girl, che come tutti i libri di Hornby mi diverte molto, lettura leggera scorrevole, senza pretese ma piacevole.. -
parisonoio.
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Io ricordo di averne letto uno... Ma oltre non vado. Ne deduco che non mi è piaciuto granché. :-D . -
sonochiara.
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Gianrico Carofiglio ho letto i primi tre dell'avvocato Guerreri e li ho dimenticati.
Ho finito da poco L'eccezione di Audur Ava Olafsdottir, autrice islandese che a meliacee parecchio, è il terzo romanzo suo che leggo.
Sto leggendo con grande gusto Italian Ways, di Tim Parks, autore inglese che vive a Verona da più di trent'anni, sulle ferrovie italiane.. -
elektra73.
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Belli letti in marzo (oltre a diversi gialli di Simenon e della Christie):
- Romanzo rosa della Bertola, leggero e divertente. racconta di una bibliotecaria che segue un corso per imparare a scrivere romanzi rosa.
- Il colore viola di Alice Walker
In questi giorni ho letto:
- Yoshe Kalb (sempre di IJ Singer)
- Mildred Pierce di James M. Cain, un noir un po' atipico.
Adesso sto leggendo la Maraini.. -
sonochiara.
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Io non la reggo proprio, dei suoi libri salvo solo La lunga vita di Marianna Ucrìa, l'unico in cui riesce a non parlare di sé.
Suo padre Fosco Maraini, invece, era un genio, ed è sottovalutato perché ha scritto solo saggi e racconti di viaggio, ma sono godibilissimi.. -
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io ho appena finito un gioiellino assurdamente definito fantasy (si potrebbe dire che ricordi calvino e Cervantes insieme)
si intitola cavaliere senza ritorno di ana maria matute
intanto sto per concludere suite francese
(ho visto la miniserie televisiva 'Mildred pierce' con la Winslet: discreto ma la trasposizione televisiva non aveva nulla di noir). -
mary_n.
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a scuola hanno fatto leggere calvino, solito visconte dimezzato, ecc... e poi gli hanno fatto leggere il commento che l'autore stesso ha fatto non tanto dei suoi libri quanto di quello che e' stato scritto dai critici a proposito dei suoi libri.... e ha negato di avere mai pensato quando li ha scritti di dare la valenza e le interpretazioni che ne hanno dato I critici....
simpatico....
quasi quasi lo rivaluto....
mary_n. -
sonochiara.
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Beh, Calvino era un genio. Si è fatto il consueto errore che avviene in Italia: scrive di cose fantastiche? Bene, è un autore per ragazzi.
Nulla di più falso, lo si gusta solo da adulti, compreso Marcovaldo.
Io sto leggendo The Invention of Wings, di Sue Monk Kidd, molto bello. Di questa autrice avevo già letto La vita segreta delle api.. -
paniscus.
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Suo padre Fosco Maraini, invece, era un genio, ed è sottovalutato perché ha scritto solo saggi e racconti di viaggio, ma sono godibilissimi.
Devo ammettere di non aver mai avuto una grande passione per i racconti di viaggio, ma Fosco Maraini lo considero un genio anche solo per aver scritto le poesiole ludolingusitiche del LONFO!. -
elektra73.
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La scrittura della Maraini non mi è dispiaciuta, ma ho trovato alcuni punti dei libri che ho letto (Dolce per sé e L'età del malessere) un po' improbabili.
Di Fosco maraini non ho mai letto nulla, non amo molto i libri di viaggio, ma non si sa mai.
Ho letto Studio illegale di Duchesne, romanzo tratto dall'omonimo blog, e non è male.
Adesso sto leggendo L'albero velenoso della fede di Barbara Kingsolver, finalista al Pulitzer di un po' di anni fa (mentre aspetto lunedì per conoscere vincitore e finalisti del Pulitzer 2015), parla di un pastore battista americano che, nel 1960, si trasferisce con moglie e 4 figlie nel Congo belga. Sono a circa 1/3 e mi sta piacendo molto.. -
.Io sto leggendo The Invention of Wings, di Sue Monk Kidd, molto bello. Di questa autrice avevo già letto La vita segreta delle api.
C'è già in italiano? La vita segreta delle api mi era era piaciuta molto.
Io ho letto un po' di roba che non merita di essere nominata
, poi siccome con Fede abbiamo visto Hunger Games mi sono riletta il primo e secondo volume (il terzo è una roba orrenda).
Ho letto "Novemila giorni e una sola notte" e nonostante di solito non apprezzi molto i romanzi epistolari mi è piaciuto.
Ora ho iniziato Philomena.. -
paniscus.
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Io sto leggendo "numero zero" di Umberto Eco.
Sono circa a metà, mi pare decisamente un po' sotto rispetto al suo solito, ma mi fa piacere lo stesso perché sguazza proprio nelle parodie complottistiche di cui sono appassionata io e che riconosco automaticamente una per una!
Però oggettivamente dà l'impressione di aver voluto mettere insieme di chissà quale cumulo di appunti informali che aveva da parte da diversi anni e che non aveva mai ancora sfruttato (e nemmeno del tutto, perché un bel po' di ripetizioni di concetti già noti ci sono eccome).
Non è un gran che come narrativa pura, ma è pur sempre notevole come descrizione sociologica di un certo ambiente e di una certa epoca!. -
adrib68.
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E' un po' che non aggiorno
ho faticosamente terminato Pastorale Americana che è risultato molto meglio di come pareva all'inizio ma cacchio ha un non finale che mi ha lasciata interdetta per giorn
Ora riposo la mente con "nemico, amico, amante" di Alice Munro. Purtroppo i racconti non sono un genere letterario da me molto amato ma devo ammettere che sono ben scritti e nella semplicità della scrittura toccano corde anche molto profonde. (Resto comunque fedele al mio grande amore per M. Atwood cui la Munro ha scippato il Nobel). -
paolettam.
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Ehm Elektra visti i pulitzer? .
aprile... |
