Marzo 2016

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  1. elektra73
     
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    Ho iniziato marzo con alcune letture piacevoli:
    Jenny Offill, Sembrava una felicità: un libro breve, un flusso di pensieri della protagonista, che racconta di se stessa, a partire da giovane donna, poi moglie, madre, moglie tradita. Ho letto pareri molto discordanti, a me è piaciuto.
    Arnaldur Indridason, Un caso archiviato: apprezzo molto questa serie, anche se ricorda un po' i libri di Mankell. Questa volta la risoluzione dei casi è un po' tirata per i capelli, ma c'è una bella evoluzione del rapporto tra il commissario e i suoi figli.

    Adesso sono ai primi capitoli di The Danish Girl di David Ebershoff (in italiano), sembra promettere bene.
     
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  2. sonochiara
     
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    Ernst Lothar, Sotto un sole diverso.

    Già mi era piaciuto moltissimo il suo La melodia di Vienna, questo è un bellissimo romanzo, e con una tematica insolita: la questione del Sud Tirolo vista dalla parte tedesca, e durante la seconda guerra mondiale. Una parte di storia che non conoscevo e che mi ha spiazzato per le implicazioni che ha, e che durano tuttora.

    Intanto, non userò più il termine Alto Adige.
     
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  3. adrib68
     
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    Lette le prime 200 pagine (di quasi700) di Armadale, un bel polpettone one one di wilkie Collins. Che dire? Prolisso, antiquato, lento....ma quanto mi sto divertendo non si può dire!!! :biggrin:
     
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    porco mondo disco!

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    ho abbandonato due libri uno dopo l'altro
    ne avevo già abbandonato uno a febbraio
    non riesco più a leggere quello che mi convince poco...
     
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  5. elektra73
     
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    Terminato <i>The Danish Girl", molto deludente, speravo fosse più aderente alla vita di Lili e con un maggiore approfondimento dei protagonisti e della storia.

    Ho iniziato "La ribellione del manoscritto" di Olivier Durand, anche questo sembra promettere bene, speriamo non mi freghi... :)
     
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  6. sonochiara
     
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    Francesca Marciano, Isola grande isola piccola. Racconti scritti con una prosa davvero stupenda.
     
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  7. elektra73
     
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    CITAZIONE (elektra73 @ 14/3/2016, 13:41) 
    Ho iniziato "La ribellione del manoscritto" di Olivier Durand, anche questo sembra promettere bene, speriamo non mi freghi... :)

    :( partito bene, poi si è perso, ha creato degli intrecci un po' forzati e incasinati. Peccato.
    Mi sono tirata su di morale leggendo una bella graphic novel: "Blankets" di Craig Thompson.
    Adesso sto leggendo La corriera stravagante di Steinbeck, diciamo che sono andata sul sicuro :)
     
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  8. sonochiara
     
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    Sarah's Key di Tatiana de Rosnay, carino e ben documentato, ma la vicenda che sta dietro la conoscevo già

    Adesso Estasi culinarie di Muriel Barbery, me l'ha regalato una figlia, questo invece è bellissimo.
     
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    porco mondo disco!

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    avevo amato 'la strada' di McCarthy, per questo sto facendo un'immensa fatica a finire 'meridiano di sangue'
     
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  10. flitzer
     
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    Emma Donoghue, Room (ne hanno tratto anche un film)
    Mi è piaciuto, interessante. Racconta la storia di un bambino nato e cresciuto con la madre in una piccola stanza dove la madre era stata rinchiusa dopo essere stata rapita. Narrato tutto dal punto di vista del bambino. Adesso voglio andare a vedere il film, l'attrice ha vinto l'oscar
     
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  11. parisonoio
     
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    Sto leggendo l'ultimo di J. Frenzen, Purity e Tangenziali di Biondillo e un altro tizio che mi sfugge.
     
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  12. elektra73
     
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    Per finire marzo in bellezza ho terminato:
    La corriera stravagante di Steinbeck: forse è uno dei suoi libri più “leggeri” . La scrittura è sempre meravigliosa e anche qui sa descrivere molto bene l’animo umano in tutte le sue fragilità e miserie. La trama è semplice, ma la descrizione dei personaggi merita davvero.

    Il ponte di San Luis Rey di Thornton Wilder: libro bellissimo, vincitore del Pulitzer nel 1928. La storia è semplice: nel 1714 crolla un ponte che collega la strada che porta da Cuzco a Lima, nel crollo muoiono cinque persone. Un frate decide di indagare sulla vita delle persone morte per vedere se è stata una fatalità o una sorta di “disegno divino”.
    Il libro si lascia scoprire piano piano e rivela il meglio di sé alla fine: “There is a land of the living and a land of the dead and the bridge is love, the only survival, the only meaning.”

    Adesso dto leggendo La donna perfetta: storia di Barbie.
     
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  13. French68
     
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    IO sto leggendo Tempo di seconda mano. La vita in Russia dopo il crollo del comunismo
     
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12 replies since 7/3/2016, 09:12   176 views
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