genitori del crocchio e ottusità varie

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  1. paniscus
     
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    Premetto che stavolta parlo come madre e non come insegnante, quindi non è che possa essere accusata di essere prevenuta contro i genitori degli alunni miei. Si tratta di genitori dei quali faccio parte anch'io, e che potenzialmente parlano anche a nome mio, quindi la cosa, se è possibile, mi preoccupa ancora di più!

    Dunque, la scuola di mia figlia (che è in seconda media) è una delle numerosissime scuole d'Italia che quest'anno hanno subito sconquassi immani a causa del nuovo meccanismo demenziale di assunzioni, trasferimenti e assegnazioni provvisorie.

    Non sto a entrare nei dettagli, comunque il concetto base è che c'è stata una barcata di gente che è stata assunta in ruolo l'anno scorso con un meccanismo di assegnazione delle sedi in tutta Italia che già era demenziale di suo, e che inoltre è stato gestito con una quantità incredibile di errori tecnici su punteggi e graduatorie, il che ha portato a valanghe di ricorsi, di riconvocazioni e di trasferimenti tardivi.

    In condizioni normali, le scuole sanno già a giugno o luglio su quali cattedre hanno i titolari fissi e quali invece rimangono vacanti e dovranno essere coperte da un supplente annuale (che è sempre un supplente, ossia l'anno dopo se ne andrà altrove, ma almeno è sicuro che rimane fisso lì per tutto l'anno scolastico).

    La scelta di chi sarà il supplente annuale non dipende dalla scuola, ma da graduatorie e convocazioni gestite da uffici superiori... ma, sempre quando c'erano condizioni normali, queste convocazioni si facevano in agosto, quindi il supplente annuale prendeva servizio subito. Solo se non si riuscisse a trovare proprio nessuno (oppure se ci fosse da coprire una supplenza breve su una cattedra il cui titolare esiste, ma ad esempio si ammala), allora la scuola potrebbe chiamare autonomamente da graduatorie interne, in cui ci sono persone che hanno fatto domanda individualmente nei singoli istituti.

    Ma appunto, siccome NON SIAMO in condizioni normali, quest'anno è stato un enorme casino. Siccome c'è stata una valanga di ricorsi sui trasferimenti del personale già di ruolo, c'è anche gente di ruolo che ha avuto la destinazione definitiva solo a novembre, e fino ad allora è stato impossibile sapere con certezza se una cattedra era davvero vacante o no, quindi impossibile nominare il supplente. La maggior parte delle scuole ha dovuto far ricorso alle graduatorie interne dei supplenti temporanei, che hanno lavorato nelle classi "fino all'avente diritto", e poi se nesono dovuti andare quando l' "avente diritto" è arrivato, cioè in qualche caso fino a novembre inoltrato, e qualche scuola addirittura ancora non ce l'ha.

    Bene, nella classe di mia figlia ce ne sono stati un paio per cui è andata così, e in particolare l'insegnante di matematica e scienze, che di fatto è un "insegnante prevalente" perché ha più ore di chiunque altro. Già c'era stato un incaricato annuale l'anno scorso (ma appunto, lo stesso per tutto l'anno), e adesso è cambiato, ma la nuova incaricata annuale è arrivata solo una settimana fa, dopo due mesi di lavoro con una supplente temporanea (peraltro, fatto piuttosto bene e apprezzato).

    Bene, cosa è successo?

    E' successo che un gruppo di invasati ha sollevato l'ascia di guerra contro la preside, e ha costretto i rappresentanti di classe a richiedere un colloquio con la preside per "chiedere che il trasferimento della prof X fosse annullato", o almeno per pretendere la garanzia assoluta che "la nuova insegnante venisse riconfermata anche per l'anno prossimo".

    I rappresentanti, che sono sostanzialmente persone serie, almeno quello che io conosco meglio, hanno provato a calmare gli animi, ma non c'è stato verso, la riunione è stata richiesta, e questi si sono dovuti prestare a fare da portavoce a rivendicazioni da manicomio. Alla fine hanno diffuso a tutte le famiglie una comunicazione scritta, in cui si ribadisce quello che era già ovvio, ossia che la preside non può farci niente, che il cambio non l'ha deciso lei, e che l'unica cosa che può garantiere è che questa nuova insegnante ci starà tutto l'anno, ma non può promettere niente per l'anno successivo, appunto perché nemmeno questa è una dipendente fissa della sua scuola.

    Ma quello che mi ha colpito è stato il tono della lettera, dimesso e mortificato, come se questi poveretti dovessero scusarsi con gli altri genitori per "non essere riusciti" a ottenere dalla preside il ritorno della prima insegnante o la promessa riconfermare questa per l'anno seguente, ossia cose che era chiarissimo in partenza che non dipendessero da lei.

    Scusate se la metto giù cruda: secondo voi, è veramente normale che si sia gente che, dopo 10 anni che manda i figli a scuola, che ha sempre avuto un atteggiamento abbastanza "presenzialista" a scuola, e che magari ha anche esperienza di più figli in più scuole diverse, ancora non capisce che i supplenti non li sceglie il preside e che le assegnazioni annuali sono appunto annuali?

    Ma sul serio, c'era qualcuno che pensava realmente che la docente fosse stata mandata via per decisione della preside, perché dopo due mesi aveva preferito assumerne un'altra, e che pensava realmente che la preside potesse scegliere di assumerla anche l'anno prossimo! E, che io sappia, non si tratta di gente particolarmente ignorante, disadattata, o stranieri appena arrivati che non hanno idea delle normative italiane. Di stranieri ce ne sono, ma sono qui da decenni, e i loro figli sono nati qui e hanno fatto tutto il percorso scolastico qui... e comunque i genitori autoctoni, che conoscono la scuola pubblica italiana perché ci hanno studiato anche loro, e non solo per averci mandato i figli, sono ancora più disinformati degli stranieri!
     
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  2. jangie
     
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    Be', Lisa, considera però l'aspetto che è stato tanto pubblicizzato della questione dei DS che scelgono gli insegnanti, della chiamata diretta e di tutto il contorno ... forse è stato questo a far pensare che le cose stessero così?
    Comunque i rappresentanti dovrebbero indirizzare la furia dei genitori verso il MIUR e i l'USR (o USP?) direttamente, lettere comprese.
     
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  3. mary_n
     
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    CITAZIONE (paniscus @ 25/11/2016, 16:06) 
    Scusate se la metto giù cruda: secondo voi, è veramente normale che si sia gente che, dopo 10 anni che manda i figli a scuola, che ha sempre avuto un atteggiamento abbastanza "presenzialista" a scuola, e che magari ha anche esperienza di più figli in più scuole diverse, ancora non capisce che i supplenti non li sceglie il preside e che le assegnazioni annuali sono appunto annuali?

    Ma sul serio, c'era qualcuno che pensava realmente che la docente fosse stata mandata via per decisione della preside, perché dopo due mesi aveva preferito assumerne un'altra, e che pensava realmente che la preside potesse scegliere di assumerla anche l'anno prossimo! E, che io sappia, non si tratta di gente particolarmente ignorante, disadattata, o stranieri appena arrivati che non hanno idea delle normative italiane. Di stranieri ce ne sono, ma sono qui da decenni, e i loro figli sono nati qui e hanno fatto tutto il percorso scolastico qui... e comunque i genitori autoctoni, che conoscono la scuola pubblica italiana perché ci hanno studiato anche loro, e non solo per averci mandato i figli, sono ancora più disinformati degli stranieri!

    lisa, pero' potremmo fare domande del genere relative al nostro lavoro stupendoci ad es che tu non ne sappia niente di niente, nemmeno dei contratti e di cio' che e' regolare e nomrale e cosa non lo e'. non mi pare strano che tu sappia come funziona e altri no e non c'e' da trattare la gente come se avesse l'anello al naso.
    detto questo, le "regole" a cui fai riferimento tu, poi hanno mille controesempi e per esempio si sa benissimo che professori vengono allontanati per volonta' dei presidi, cosi' come sostituiti sulle varie classi.
    cosi' come (sperimentato piu' e piu' volte avendo I figli "in parallelo") I presidi possono mettere chi vogliono sulle classi.

    I genitori spesso ci provano a interferire: l'anno scorso ci sono stati casi in entrambe le classi dei miei figli. trovo sbagliato e inopportuno farlo, specie in "positivo", mentre in negative ha decisamente piu' senso.

    quando un insegnante e' veramente disastroso (una in una delle due classi), ha senso che si vada a chiedere per lo meno di farlo girare nella scuola e non condannare una sola classe ad anni di buio totale nelle mani di un totale incapace incompetente. e queste lamentele magari il preside e' disponibile ad accoglierle.
    sono contraria e l'ho detto, al fatto contrario: ci troviamo bene con quell prof nel biennio, facciamocelo confermare anche nel triennio. questo proprio no.
    primo perche' non ha senso che I genitori si credano in diritto di poter scegliere I professori per I figli.
    secondo perche' e' un atteggiamento miope. si puo' capitare peggio, ma si potrebbe pure capitare meglio. in una delle due classi ci hanno provato e ho cercato di dissuadere, anche perche' caldeggiavano la riconferma di un prof, che trovavano buono e non di un'altra che era ottima, ovviamente perche' I figli erano meno messi bene in quella materia. nell'altra classe (ma ci hanno rinunciato subito per il problema piu' grave di cui sopra) volevano la riconferma di una prof che secondo loro era brava, metre io avendo il confronto con quella dell'altra classe che era ottima, ero abbastanza negativa sulla cosa, perche' la trovavo senza infamia e senza lode.

    ingerenze di questo genere sono fastidiose.
    cercare di fare in modo che I ragazzi non buttino anni con girandole di prof, invece ha senso.
    (anche da noi siamo ad un terzo cambio di prof e per ora uno peggio dell'altro. una cosa patetica. quella assegnata non e' ancora arrivata, vedremo come sara'... ma abbiamo visto cose che voi umani..... :D (e di certo non siamo un'eccezione, perche' succeed ovunque)

    mary_n
     
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  4. tartarugafolle
     
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    Si, è normale. La scuola è sempre stata un carrozzone totalmente incomprensibile per chi non ci stia dentro - personalmente o in ogni caso per conoscenza diretta. Io ho parecchie amiche insegnanti in ogni ordine e grado e grossomodo queste cose le so, ma spesso mi ci perdo. Guardalo un attimo dal di fuori, come se tu non sapessi nulla dei meccanismi interni dell'ambaradan. Senza neppure scendere troppo in dettagli, ma i meccanismi dei trasferimenti, della mobilità, degli avvicinamenti, dei figli minori, delle assegnazioni provvisorie, della differenza tra un incaricato annuale e una sostituzione maternità o una supplenza di sei mesi, delle nomine interne o dall' ex provveditorato, dei vincitori di ricorsi, dei punteggi in graduatoria, del doppio canale per le cattedre, eccetera eccetera, in che modo potrebbero essere mai conosciuti da noi utenti della scuola? Spesso, da quel che vedo, gli stessi insegnanti ne hanno un'idea talmente vaga che vengono manipolati letteralmente da sindacalisti che operano ai limiti della legalità.

    Mia figlia piccola gli ultimi tre anni delle elementari ha cambiato tutti gli insegnanti, sia a inizio anno che in corso d'opera, due volte all'anno. Saranno stati incaricati, supplenti, assegnati provvisoriamente, vincitori di ricorso o quel che cazzo erano, ma il risultato è stata una didattica disastrosa e a me, pur non manifestando dalla preside e pur conoscendo i meccanismi, il culo m'è roso assai.
     
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  5. paniscus
     
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    CITAZIONE (mary_n @ 26/11/2016, 00:17) 
    lisa, pero' potremmo fare domande del genere relative al nostro lavoro stupendoci ad es che tu non ne sappia niente di niente, nemmeno dei contratti e di cio' che e' regolare e nomrale e cosa non lo e'. non mi pare strano che tu sappia come funziona e altri no e non c'e' da trattare la gente come se avesse l'anello al naso.

    Guarda che il paragone non regge proprio: io sono perfettamente conscia di non sapere nulla di come funzionano le regole interne del lavoro in una multinazionale privata, semplicemente perché non mi è mai capitato di averci a che fare, e non mi è mai interessato immischiarmi di qualcosa che non mi riguarda. Tu potrai anche pensare che da questo punto di vista io sia una sprovveduta con l'anello al naso (anche perché probabilmente lo sono davvero), ma infatti io non pretendo di rivendicare nulla in materia.

    Queste NON SONO persone completamente estranee alla scuola, e che non ne sanno assolutamente niente, perché hanno seguito tutte le vicissitudini scolastiche dei figli per parecchi anni, e anzi tipicamente si tratta appunto dei più presenzialisti, di quelli che pensano sempre di sapere tutti i dettagli di quello che succede nelle classi dei figli, e che se a qualche altro genitore la cosa è sfuggita, lo guardano pure dall'alto in basso accusandolo di essere uno che "segue poco" il figlio. Quindi è esattamente il contrario di quello che hai detto tu, la reazione mi ha stupita proprio perché non li ritenevo affatto "sprovveduti con l'anello al naso", ma abbastanza informati da sapere la differenza tra un insegnante di ruolo e un supplente, anche perché sono ANNI che la vedono!

    Sulla seconda parte delle tue osservazioni: quello che dici ha perfettamente senso, ma qua non si stava affatto parlando di presidi che spostano a caso da una sezione all'altra gli insegnanti che sono già fissi nell'organico della scuola, senza avere un minimo di lungimiranza nella programmazione a lungo termine (purtoppo ne ho conosciuti, ma lasciamo perdere)... si parlava di una catttedra VACANTE in cui l'unica possibilità era aspettare che arrivassero le nomine dall'ufficio provinciale, ed era ovvio che ci finisse un supplente.

    Quello che non si poteva prevedere era che il supplente annuale sarebbe arrivato solo alla fine di novembre, ma questo è un problema che quest'anno c'è in tutta Italia, e tu stessa dici che c'è stato anche nella scuola dei tuoi figli (e anche nella mia, se è per questo), non è colpa dell'insegnante che se ne va, e nemmeno della preside che lo manda via!

    Certo che la preside avrebbe potuto stabilire in partenza di non assegnare proprio quella classe alla cattedra vacante, ma un'altra, mettendo in quella classe un insegnante di ruolo fin dall'inizio, ma in tal caso il casino sarebbe stato solo spostato da una classe all'altra, e avrebbero avuto le stesse polemiche altrove...
     
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    Lisa ma è più grave che la scuola funzioni male o che i genitori si lagnino rompendo le palle ?
     
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  7. paniscus
     
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    Nel caso specifico, la cosa più grave è il "cocktail micidiale" tra entrambe le cose, ovvero che la scuola funzioni male, e che i genitori non capiscano niente del perché funzioni male e quindi rompano le palle prendendosela con le persone sbagliate, con la conseguenza inevitabile di non avere la sia pur minima possibilità di risolvere il problema.

    Quando ci si sbatteva per sensibilizzare la gente (estranea al lavoro nella scuola) contro la demenzialità di questa riforma, ci si beccavano i pesci in faccia da entrambe le parti:

    - sia dagli assistenzialisti patetici, che sostenevano che la riforma era buona perché creava un sacco di posti di lavoro a un sacco di gente che aveva il diritto di essere sistemata e che "adesso che bello, finalmente, i nostri figli avranno tanti insegnanti in più per fare recupero, sostegno e approfondimento, e non ci saranno più i problemi delle cattedre vuote e del balletto di supplenti..."

    - sia dagli aziendalisti squali, che sostenevano che la riforma era buona perché finalmente il superpreside manager con i superpoteri paranormali avrebbe avuto la possibilità di assumere e licenziare chi voleva e "avrebbe costretto gli insegnanti pelandroni e incapaci a rigare dritto".

    Personalmente, quando ho cercato di spiegare la cosa, ormai più di un anno fa, e di smontare un po' di pregiudizi sulla questione, sono stata accusata contemporaneamente di entrambe le cose: di essere contraria alla riforma perchè essendo già di ruolo non me ne fregava niente delle sofferenze dei poveri colleghi precari che avevano diritto di essere sistemati anche loro, e di essere contraria alla riforma perché avevo paura di essere finalmente giudicata, valutata e inchiodata alle mie rseponsabilità, come se finora non le avessi affrontate.

    Sule vecchissime gloriose bacheche di USENET di 20 anni fa, quando ancora non si chiamavano forum, girava un aforisma che andava sotto il nome di "principio di Walter Aprile:

    "se ti danno contemporameanente di estremista di destra e di estremista di sinistra, ci sono ottime probabilità che abbia ragione tu".
     
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  8. jangie
     
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    Effettivamente, a pensarci bene, se la scuola funziona così male è ANCHE colpa della gente comune, che se le beve tutte, che non protesta contro le vere storture e non manda a c ... in quel posto chi di dovere.
    Ci fosse consapevolezza radicata, le cose andrebbero in tutt'altro modo.
    E non datemi addosso al solito, please.
     
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  9. fenny98
     
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    Lisa, però non è che un genitore medio stia così dietro a tutte le riforme di questo paese e alle loro svariate modalità applicative. Francamente, dalla scuola di mio figlio (come dal resto dei servizi) mi aspetto che funzioni almeno mediamente, e che chi c'è dietro cerchi di farla funzionare. Capisco le difficoltà, analoghe riforme annuali le vivo sulla mia pelle, ma francamente non mi aspetto che i miei "utenti" le conoscano e le comprendano. C'è sempre qualcuno che fa da collo di bottiglia per tutto ciò che non va, è fisiologico, non giustificabile, ma del tutto comprensibile.
     
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  10. mary_n
     
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    CITAZIONE (fenny98 @ 27/11/2016, 15:32) 
    Lisa, però non è che un genitore medio stia così dietro a tutte le riforme di questo paese e alle loro svariate modalità applicative. Francamente, dalla scuola di mio figlio (come dal resto dei servizi) mi aspetto che funzioni almeno mediamente, e che chi c'è dietro cerchi di farla funzionare. Capisco le difficoltà, analoghe riforme annuali le vivo sulla mia pelle, ma francamente non mi aspetto che i miei "utenti" le conoscano e le comprendano. C'è sempre qualcuno che fa da collo di bottiglia per tutto ciò che non va, è fisiologico, non giustificabile, ma del tutto comprensibile.

    ma infatti.
    da fuori dalla scuola, da utenti, non e' che possiamo sapere esattamente quali sono le regole interne e specifiche. e se si prova a chiedere agli "addetti", peggio mi sento... come ho detto mille e mille volte, ho amiche insegnanti, e conosco genitori dei miei figli insegnanti, che raccontano cose totalmente diverse le une dalle altre, per non parlare di quello che si e' scritto negli anni da parte di Chiara e lisa, spesso in contrasto tra loro, e in contrasto totale con la vita di tutti I giorni di noi utenti di altre scuole, di altre realta', di altre citta'....

    quindi alla fine se il preside fa un casino dell'assegnazione degli insegnanti sulla scuola, come diamine potremmo sapere noi utenti dove si trova il confine tra quello che gli impone la nomrativa e la sua totale incapacita' di trovare soluzioni ottimali per la didattica?
    di riforme nella scuola se ne sono succedute moltissime, e di scuole disorganizzate qualsivoglia fosse la normativa corrente ce ne sono sempre state.... dipende dalla riforma quindi? o da menefrghismo, incapacita', fancazzismo, paraculaggine varie ed eventuali di chi sta nelle singole scuole?

    e consideriamo anche che la scuola stessa tende a "non dire" le cose vere ad di fuori e a trattare I genitori come se avessero l'anello al naso, nascondendo maneggi e facendo quello che vuole (principalmente per il problmea che sta a cuore a lisa, e cioe' che altrimenti I genitori romperebbero le palle a piu' non posso).... banalmente la scuola non puo' andare a dire ai genitori della 3H, che per non lasciare la 2F, che aveva gia' protestato l'anno prima, con un prof incapace lo hanno affibbiato a loro!

    mary_n
     
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  11. barbara.1972
     
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    CITAZIONE (paniscus @ 27/11/2016, 13:55) 
    Nel caso specifico, la cosa più grave è il "cocktail micidiale" tra entrambe le cose, ovvero che la scuola funzioni male, e che i genitori non capiscano niente del perché funzioni male e quindi rompano le palle prendendosela con le persone sbagliate, con la conseguenza inevitabile di non avere la sia pur minima possibilità di risolvere il problema.

    però lisa come ti hanno già detto questi cocktail micidiali ci sono in qualunque lavoro
    ti sfido ad avere a che fare con l' urbanistica di un Comune di medie dimensioni, diventare interlocutore tra il tuo cliente privato e la burocrazia e viceversa, il cliente che ti rompe le balle perchè es. per fare un tettoia di ci vuole un faldone di incartamenti, e la tempistica e il parere del confinante, la sismica ecc. e se la prende con te , quando tu sei solo un pezzo del puzzle

    ho lavorato un periodo da un commercialista non ti dico gli insulti che arrivavano quando comunicavamo l' importo delle imposte, come se la colpa fosse nostra


    le ottusità ci sono in tutti i lavori non ti preoccupare
     
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  12. unaiaia
     
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    uh guarda chi riciccia il caro vecchio crocchio...quello di cui si era addirittura messa in dubbio l'esistenza (non parlo di nessuno in particolare)
     
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11 replies since 25/11/2016, 16:06   297 views
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